Pare di essere su un’altra galassia

di Luciano Fiorani

Ieri ho scoperto, leggendo il giornale, che c’è un paese della Toscana in cui per il Pd sono solo rose e fiori. Il paese “alla festa (de l’Unità) ha riscoperto la politica” dove il sindaco, la giunta e gli assessori regionali sono stati protagonisti indiscussi.

Il nuovo segtretario di fronte ai “dibattiti affollati e alla nutrita presenza ai consigli comunali” non può che esclamare: “Partecipazione sembra la parola d’ordine, la gente ha riscoperto la voglia di contare”.

D’altra parte “gli esempi sono gli applausi e l’entusiasmo che si è creato intorno alla nuova giunta e al sindaco” tanto che “lo spazio alla festa democratica (è risultato) insufficiente ad ospitare tanti cittadini pronti ad ascoltare i dibattiti”.

Insomma “un clima che pare tornato sereno dopo la nomina di nuovi dirigenti e amministratori pubblici in piena continuità con il passato. Basti dire che due ex assessori sono ai vertici del partito e del comune”.

Il nuovo segretario è stato eletto addirittura “con oltre il 90% dei consensi dai militanti del Pd, mentre il sindaco ha ottenuto il 60% nonostante…una forte concorrenza a sinistra”.

Intorno a questi nuovi timonieri “c’è una nuova generazione che si fa avanti…tanti giovani che hanno reso possibile l’organizzazione della festa (su oltre cento volontari). A loro è stata anche dedicata una serata”.

Il Pd è vivo e vegeto, lo si capisce anche dal vivace dibattito interno “ come ha dimostrato la complessa situazione che ha portato alla scelta del candidato sindaco, che forse ha contribuito a riaccendere la passione politica…Ora tutto è tornato chiaro e alla luce del sole: l’elezione degli organi dirigenti del partito con un’alta partecipazione degli iscritti al congresso speciale (oltre il 40%) e l’organizzazione della festa in tempi record…lo dimostrano. Migliaia di presenze, spettacoli di ogni tipo”.

Il nuovo segretario non ha dubbi: “E’ proprio il dibattito interno, insieme alla crisi crescente” ad aver “acceso la voglia di contare”. E non mancano certo i riscontri, “gli applausi hanno interrotto più volte gli interventi del sindaco e degli assessori, proprio nei punti in cui si è dimostrato con i fatti la volontà di essere concreti. L’elenco dei lavori in programma e in via di realizzazione è lungo, le idee e la volontà non mancano. Altro esempio di concretezza è stato l’assessore ai trasporti che ha presentato un primo elenco di risultati raggiunti, ma anche un progetto di razionalizzazione nella gestione di trasporti”.

Ma non finisce qui, “l’assessore alla sanità, anche lei applaudita ospite alla festa, ha rassicurato tutti sulla non chiusura dell’ospedale, e ha illustrato l’impegno della regione nel fare il possibile per non tagliare i servizi sanitari e non colpire soprattutto chi sta male con nuovi ticket”.

All’anonimo estensore (un redattore o il solito aedo?), perchè naturalmente l’articolo non è firmato, gli impaginatori hanno però giocato un brutto scherzo. L’articolo in questione è infatti sovrastato da un altro in cui una signora dell’opposizione si lamenta di essere stata “aggredita verbalmente” in Consiglio comunale, da quelli della maggioranza. Un ossimoro giornalistico?

Naturalmente, l’avrete capito, quell’isola felice è Chiusi. Il giornale invece è il Corriere di Siena. Pare di essere su un’altra galassia.