L’adesione al “Cantiere” è un’occasione che non si può perdere

Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento, nell’ultimo Consiglio comunale, di Alessandro Bologni (consigliere Primavera) sull’adesione del comune di Chiusi alla “Fondazione del cantiere d’Arte”.

Questa amministrazione ha istituito un assessorato definito di grande importanza affidato alla sig.ra Lanari: Chiusi promozione.

In seno all’assessorato, come ben sappiamo, ci sono cultura, turismo e sviluppo economico e la delibera che stiamo adottando non può non prescindere da un progetto ampio che possa non far pensare alla cultura slegata dal turismo e dallo sviluppo economico della nostra città e del nostro territorio.

Noi riteniamo pertanto che questo atto deve essere preso come primo passo di un progetto che veda la collaborazione tra i comuni limitrofi per uno sviluppo culturale e turistico, nonché economico di una zona vasta, non solo quindi legata al nostro Comune.

Sarà importante quindi pensare si ai benefici economici che questa collaborazione può produrre ma anche al valore politico che essa stessa può dare per uno sviluppo di tutto il territorio.

Chiusi è rimasto politicamente slegato, negli ultimi anni, dai comuni limitrofi. Abbiamo particolarmente apprezzato il dibattito che c’è stato tra il nostro sindaco ed il sindaco di Città della Pieve, incontro che ci avrebbe fatto piacere che il sindaco avesse illustrato nel precedente Consiglio Comunale.

Siamo convinti che una collaborazione tra i comuni in campo culturale, di promozione turistica e di sviluppo economico possa essere particolarmente produttiva.

E’ evidente che tale collaborazione debba essere paritetica e che non ci siano Comuni più forti che facciano e disfino a loro piacere ma che si parli di collaborazione vera e propria su un progetto comune.

Per quanto riguarda in specifico la delibera che stiamo adottando vogliamo precisare che se si andasse verso la prima ipotesi, con l’adesione alla Fondazione Cantiere quale partecipante istituzionale, vedremmo soltanto una opportunità strettamente economica per la gestione della stagione teatrale invernale e per Orizzonti, cosa ben diversa sarebbe la seconda ipotesi; con la costituzione di un nuovo soggetto per la promozione artistica in Valdichiana.

Mettendo a sistema Fondazione Cantiere ed Istituzione Teatro Mascagni dovremmo andare infatti a redigere un nuovo statuto che preveda la gestione delle relative manifestazioni e sia in grado anche di valorizzare esperienze ormai consolidate, come la rassegna  Ragazzi in Gamba e le compagnie popolari locali, in collaborazione con i comuni aderenti, e che allo stesso tempo lasci la libera gestione del teatro Mascagni al nostro Comune.

Noi non vediamo la stagione teatrale e Orizzonti, così come concepite attualmente, come forma che possa dare un apporto importante al turismo ed allo sviluppo economico della città. Gli utenti sono quasi esclusivamente cittadini di Chiusi, è indispensabile rivedere alcune cose soprattutto per Orizzonti che si svolge in un periodo dell’anno in cui i turisti potrebbero trovare negli spettacoli in calendario un qualcosa in più per un soggiorno piacevole nel nostro territorio, purtroppo però la difficoltà di parcheggio ma soprattutto il numero limitato di posti per gli spettatori che possono godersi gli spettacoli inficia gli sforzi degli organizzatori.

Alla luce di tutto ciò il nostro voto sarà favorevole, con l’auspicio, che le nostre osservazioni vengano tenute in considerazione e che sia  un primo passo per una maggiore collaborazione tra i comuni della Valdichiana per un progetto comune di sviluppo turistico, culturale ed economico.