di Rossella Rosati
Il 9 aprile 2013 la Pagina FB “Amici di Primapagina” conteneva un post dal seguente titolo “ LA TRASMISSIONE REPORT PARLA DELLO SCANDALO IDI E TIRA IN BALLO IL NEO CITTADINO ONORARIO DI CHIUSI: CONNESSIONE CON UN PROGETTO MILITARE E TRIANGOLAZIONI ESTERE”
Il post nell’ultimo capoverso proseguiva “Insomma c’è anche un pizzico di Chiusi nella vicenda. Il Presidente di Centrale Finanziaria è infatti il Cavaliere del Lavoro cui il Sindaco ha conferito il 27 marzo scorso, la cittadinanza onoraria….dieci giorni soltanto sono passati dalla cerimonia in comune e già il nome del neo cittadino onorario chiusino è salito alla ribalta delle cronache “
L’indagine giornalistica di Report, da cui prende spunto il post di Prima Pagina, si era chiusa con delle domande:” Ma perché i soldi di una società lussemburghese, legata ad una congolese che è legata alla Congregazione che gestisce l’ospedale in convenzione a Roma, finiscono dentro ad una società che partecipa ad un progetto militare? Sappiamo che questa Oma Sud è in difficoltà, ma anche l’Idi lo è. E tutti e due hanno trovato un finanziatore, che è lo stesso: la Centrale Finanziaria; presidente Elia Valori, vicepresidente Tarak Ben Ammar. Sarà una coincidenza? Intanto la Procura di Roma sta cercando di capire dove sono finiti i 600 milioni di euro che mancano dalla cassa dell’ospedale.”
Cosa ci racconta la storia oggi?
26 maggio 2017 CRACK ISTITUTO IDI: in 24 a giudizio per bancarotta. Si parla di circa un miliardo di euro di buco. I 400 dipendenti dopo anni di cassa integrazione sono stati reimmessi nelle loro funzioni con il riconoscimento dello stipendio da gennaio 2020. Per i magistrati il gruppo Idi-San Carlo è stato gestito da un manipolo di manager abili nel far sparire i soldi che la Regione Lazio erogava con cifre a sei, sette zeri ogni anno
23 maggio 2019 OMA SUD : l’azienda avrebbe deciso di chiudere i battenti. I 120 dipendenti si sono trovati da mesi in proroga CIGS senza alcuna possibilità di sbocco. In un’interrogazione parlamentare del mese di luglio 2019 si parlava, a proposito della crisi di Oma Sud, «di una storia senza fine, con l’arrivo di fondi per svariati milioni di euro e un progetto che poi non è stato prodotto»
Per la CENTRALE FINANZIARIA, presieduta dal “neo-cittadino onorario di Chiusi”, il 2013 è stato un “annus horribilis” e non tanto perché “La Primavera” e la “Lista Fiorini” hanno minacciato l’aventino a fronte del conferimento della cittadinanza onoraria , quanto perché l’assemblea della Centrale Finanziaria ha bocciato,in primis, l’approvazione del bilancio della stessa Centrale Finanziaria. Novemilioni di perdite per l’anno 2013 , cinquemilioni di perdite nel consolidato , quattromilioni da incassare dalla Oma Sud ed altri quattromilioni da fatturare nei confronti di una delle società del miliardario arabo Adnan Kashoggi , che già aveva reso noto che non era disposto a pagare.
Nel 2020 il cittadino onorario è stato posto alla presidenza di una società italiana , la Trafomec Europe Tecnologies srl , controllata dalla cinese Trafomec Shangai . A maggio 2021 è stata presentata l’ennesima interrogazione nel Consiglio regionale dell’Umbria riguardo alla mancanza di un piano industriale ed all’assoluta inesistenza di un dialogo con la proprietà per la definizione del futuro dell’azienda di Tavernelle.
C’è stato anche un altro protagonista dei fatti sopra esposti che aggirandosi per le strade locali ha preso contatto con alcune aziende della zona prospettando un roseo futuro attraverso l’adesione a “nuovi piani industriali diretti ad un’espansione ed aumento di fatturato”. Si tratta dell’ ex dg dell’Idi , poi passato al Corriere dell’Umbria e la cui “cattiva sorte” aziendale è ben nota. In cinque , tra cui l’ex dg dell’Idi, sono stati rinviati a giudizio per bancarotta fraudolenta a fronte di una richiesta della Procura di Perugia. Analoghi destini con identico protagonista , seppur non riguardanti il nostro territorio , sono toccate al gruppo Manital di Ivrea , con apertura delle indagini da parte della Procura di Torino, e probabile estensione al territorio calabrese da parte del procuratore Nicola Gratteri, ed alla Semitech srl di San Cesareo. In tutti i casi centinaia di lavoratori privati dello stipendio e milioni di fondi statali perduti.
In una recente intervista Giuliano De Bernardo, che è stato Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, alla domanda (seppur trattasi di affermazioni da riscontrare ancora sottoposte al vaglio dei PM ) “ secondo Amara un ruolo importante nella presunta Loggia Ungheria lo avrebbe avuto Elia Valori” ha dichiarato : “ Valori lo conosco da tempo . Ha avuto il suo potere in Italia e lo ha gestito più o meno bene anche se non mi sembra ancora in sella”……. l’unica cosa da sperare, stante i fatti sopra esposti, è che sia stato disarcionato.
Per la decisione sulla “cittadinanza onoraria” bastava consultare la pagina su wikipedia che già all’epoca riportava l’adesione alla P2 e altro.
Fu detto all’epoca che Elia Valori avrebbe favorito il riconoscimento di Chiusi nel patrimonio UNESCO. Anche questa una balla perché la procedura non dipende alle “raccomandazioni” ma da un seria analisi. Per la Val d’Orcia all’epoca fu la professoressa Paola Falini, docente di urbanistica e architettura del paesaggio alla Sapienza.