di Paolo Scattoni
Una giunta appena nata e già morta? Spesso succede che le voci si rincorrano quando il processo che porta alla scelta rimane in area “riservata”. Così si sente dire che il giorno del consiglio il Sindaco si sarebbe presentato praticamente senza nomi. C’è anche la voce che la mattina avrebbe confessato ad un amico tutto il suo sconforto per essere stato tirato in quella avventura e poi lasciato a sbrigarsela da solo. Si sente dire che addirittura il padre lo avrebbe a suo tempo rimproverato per aver accettato l’incarico…. E chi più ne ha più ne metta.
Era quindi assai prevedibile che all’indomani del Consiglio comunale girassero le interpretazioni più diverse sulla misteriosa identità della quarta componente di Giunta lasciata in sospeso.
Tutto questo ha fatto pensare ad alcuni che la coalizione sia allo sbando prima ancora di cominciare ad operare.
Io credo che ci sia stato un errore di fondo nella strategia del PD dalle dimissioni di Bettollini dal partito. Quello che è mancato è stato proprio una chiara posizione sull’operato dell’Amministrazione precedente. Si doveva esplicitamente e pubblicamente dire su quali fossero stati gli errori.
Le coalizioni reggono bene se ci sono patti chiari sulle cose da fare e da non fare (Germania docet). L’errore del PD è stato quindi quello di non aver rotto con il periodo Bettollini non solo con il rinnovamento delle persone chiamate a gestire, ma anche sui contenuti.
Io credo che la situazione sia recuperabile se questo chiarimento avviene senza ambiguità. Una volta che c’è un patto non ambiguo la nomina degli assessori è molto più semplice.
Personalmente ho provato in diverse sedi a sollecitare il PD a fare questo sforzo. Le questioni sollevate per marcare una necessaria discontinuità sono state e rimangono molte.
Recentemente è stata sollevata la questione dei locali di via della Villetta per la quale oggi il Comune è chiamato a spendere per un ricorso su una decisione sconsiderata di Bettollini. Quella vicenda oltre alla scelta specifica richiede anche una posizione chiara sulla gestione e scelte sul patrimonio immobiliare comunale.
Manca una posizione chiara sulla questione ACEA nonostante le sollecitazioni del Comitato ARIA per una presa di posizione pubblica. Nei dintorni si apre ora la questione Cascina Pulita che fa pensare ad una strategia “non esplicitata” su un destino di tutta l’area a sede per trattamento rifiuti.
Quali saranno i rapporti della Amministrazione entrante con la scuola, è possibile una strategia concordata per il suo sviluppo?
Rimane da stabilire i tempi per rendere operativi di partecipazione come il question time.
Recentemente anche su questo blog è stata posta la questione della riscossione del dovuto dai privati (si veda il post precedente) per gli impianti del fotovoltaico.
Sull’urbanistica molto ci sarebbe da discutere e concordare in un processo trasparente. La lista potrebbe continuare.
Se si rendono pubbliche le intenzioni concordate e da concordare la nomina del quarto assessore non sarebbe poi così complicata.
X Gisella Zazzaretta. Hai ragione l’incarico al legale per il ricorso dell’Istituto Valdichiana è del Sindaco perché la Giunta non era ancora costituita.
X Paolo Scattoni. Di quale Delibera di Giunta parli?
X Carlo Giulietti. Non mi pare che le elezioni abbiano fatto chiarezza sul tema. Come hai anche scritto a suo tempo soluzioni alternative ci sarebbero state. C’è stata anche un’iniziativa dei precedenti consiglieri di minoranza che ha fatto pervenire all’Amministrazione una comunicazione in autotutela per dire che la soluzione prospettata(già in corso di attuazione) era inaccettabile anche dal punto di vista giuridico. Poi la scuola ha presentato un ricorso al TAR (pare che questo sia abbastanza certo) probabilmente basata sulle stesse argomentazioni. C’è poi una delibera di Giunta con la quale si stanziano circa cinquemila euro per questo. Quindi sembrerebbe che il nuovo sindaco proceda sulla strada del precedente. Magari la consigliera Lottarini ci può dire qualcosa in merito.
Neppure da parte della Fondazione Lombardi c’è chiarezza. Con l’assoluta riservatezza che sino ad ora l’ha caratterizzata non si fa sentire. L’unica posizione che è emersa è quella del direttore del corso. che annuncia in un commento su questo blog di essersi dimesso.
La trasparenza era nei programmi delle diverse liste che si sono presentate. Aspettiamo fiduciosi
Non ho seguito, che superficialmente, le vicende di questo periodo e comunque, anche volendolo fare, penso che difficilmente avrei potuto saperne di più. A quanto si legge nell’articolo, mi pare di capire che solo “gli addetti ai lavori” conoscano i retroscena, i nomi o il nome, in ballo, le difficoltà per arrivare alla famosa “sintesi” politica. E magari, a breve l’arcano sarà svelato ed i critici messi a tacere.
Quindi evito inutili mie illazioni sul ritardo della quarta nomina, e scrivo solo perché spero di capire male, ma dal testo sembrerebbe che all’ACCADEMIA DI SARTORIA ANCORA NON SIA STATA TROVATA UNA SEDE? Spero non sia così perché siamo a Novembre e a questo punto i corsi dovrebbero iniziare, se ancora non lo fossero. La precedente amministrazione, ha creato un problema, questa, che ne era a conoscenza da tempo, avrebbe dovuto già risolvere, se non lo avesse ancora fatto dovrebbe farlo, prima di subito. Ovviamente, salvo impedimenti di cui non siamo a conoscenza e possibilmente senza danneggiare nessuno.
Gisella Zazzaretta. Non credo che la nomina possa cambiare la situazione. Continuerebbe a mancare la chiarezza sulle sulle decisioni. Il quarto/a componente della Giunta di cosa si dovrebbe occupare? Questo è il nodo vero.
Forse potremo capire di più quando sarà reso noto il nome del quarto assessore e, mi sembra, che i tempi di attesa, siano già stati abbastanza lunghi. Quando comincerà a rispondere e a lavorare, questa nuova Amministrazione?