ricevuto da Marco Nasorri
Nel Consiglio Comunale di Chiusi del 29 dicembre scorso, il Sindaco ha dato notizia della lettera ricevuta da Acea con cui la società richiede il rimborso delle spese di acquisto del terreno dell’ex Centro Carni, maggiorate dei presunti danni arrecati all’azienda stessa. Come era prevedibile la vicenda torna prepotentemente all’ordine del giorno dell’agenda politica locale, un’azienda che ha fatto un investimento così consistente non poteva certamente chiudere la partita solo con il ritiro del progetto in fase di inchiesta pubblica.
La Coalizione di Centrosinistra per Chiusi chiede all’Amministrazione comunale di affrontare la vicenda con la massima trasparenza, così come ha come fatto con la tempestiva pubblicizzazione della missiva di Acea, ricercando in ogni passaggio il coinvolgimento delle Istituzioni, a cominciare dal Consiglio Comunale.
Chiede, inoltre, al Sindaco e alla Giunta di adoperarsi in sede legale e amministrativa per tutelare la salute dei cittadini, la salvaguardia del nostro ambiente, oltre che gli interessi del Comune. Si ritiene essenziale il coinvolgimento e il sostegno delle istituzioni pubbliche, dei Comuni limitrofi e della Regione, affinché si trovino soluzioni positive e differenti da quelle prospettate da Acea, capaci di rilanciare l’area con attività produttive compatibili con la vocazione dell’intero territorio.
La Coalizione si impegnerà, in coerenza con gli obiettivi programmatici e la propria visione di crescita della città per assicurare una soluzione che non leda la salute pubblica e ambientale del nostro paese e rispecchi la vocazione di un territorio che fa della qualità della vita e del rispetto ambientale i punti di riferimento insindacabili. Su questo vigileremo ed apporteremo tutto il contributo necessario per individuare il percorso politico e la soluzione migliore riponendo massima fiducia nell’operato dell’Amministrazione comunale.
Coordinamento Centrosinistra per Chiusi.
Oggi il Presidente della Regione Emilia Romagna ha chiesto di porre in evidenza che la città di Bologna sarà la sede del Data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF).
Il progetto è stato avanzato e proposto dalla Regione Emilia-Romagna con il supporto di importanti istituzioni e agenzie italiane operanti nei settori delle previsioni metereologiche, del monitoraggio e salvaguardia ambientale, nella ricerca e nei servizi per la protezione civile, sostenuto dal Governo italiano che lo ha candidato in sede europea.
Il Council del ECMWF che si è riunito a Reading, in Inghilterra, attuale sede del Centro, ha selezionato Bologna fra sei città candidate: Exeter (Uk), Slough (Uk), Lussemburgo, Espoo (Finlandia), Akureyri (Islanda). A queste si era aggiunta l’opzione di mantenere il Data Center a Reading.
https://www.fondazioneinnovazioneurbana.it/42-urbancenter/1524-a-bologna-il-data-center-del-centro-meteo-europeo
Bonaccini ha aggiunto che molte delle attività che svolgeranno i nostri figli e o i nostri nipoti sono ad oggi inimmaginabili . Io arrivo benissimo a capire che Chiusi non è Bologna ma una “vision” minimamente prospettica non è possibile ?
“si trovino soluzioni positive e differenti da quelle prospettate da Acea, capaci di rilanciare l’area con attività produttive compatibili con la vocazione dell’intero territorio”.
Non è tanto ma è già qualcosa. Il progetto prospettato da ACEA non è accettabile per l’intera coalizione di centrosinistra. A questo punto le alternative sono chiare. ACEA propone soluzioni previste dal Piano urbanistico comunale. Se lo fa nessuno contesterà. Se invece ACEA insiste per un impianto di trattamento dei rifiuti allora per l’autorizzazione passerà alla Regione e se quest’ultima sarà propensa ad accogliere il progetto non resterà che la mobilitazione come già è successo con l’inchiesta pubblica.
Si ma insomma siete favorevoli o contrari ad un impianto di trattamento rifiuti di scala regionale a Chiusi? Dopo oltre due anni ancora non l’avete detto