Quanto paga la strategia del silenzio?

di Paolo Scattoni

Sembra emergere un nuovo stile nella comunicazione del Sindaco e della Amministrazione comunale. Non c’è più la propaganda tronfia di Bettollini. Una propaganda continua che non doveva essere criticata, pena risposte stizzite ed arroganti.

La nuova strategia è quella del basso profilo e del silenzio. Sono passati 120 giorni dall’elezione del sindaco Sonnini e sarebbe opportuno che la popolazione fosse informata degli sviluppi  di tante questioni aperte. Bastano pochi esempi.

Partiamo dal fotovoltaico. In una risposta del Sindaco alla prima interrogazione presentata dai consiglieri di “Chiusi Futura” i Sindaco siamo stati informati che tre dei quattro concessionari delle superfici delle pensiline fotovoltaiche sono in regola con i pagamenti. Tutto bene dunque? Proprio no. Il quarto concessionario, la ditta SDM operante nel salernitano, ha pagato soltanto la prima rata nel 2014  poi più nulla. Peccato che sia il boccone più grosso che vale, se non abbiamo fatto male i conti, un buon mezzo milione di canoni dovuti al Comune. Tre mesi di governo non sono poca cosa. C’è qualche progresso sulla pratica? La SDM non depositerebbe informazione sui bilanci dopo il 2019, almeno quelli registrati negli archivi delle Camere di Commerci. Dai precedenti bilanci a si desumerebbe un fatturato non sufficiente ad onorare il debito maturato con il Comune di Chiusi.

Sulla SDM c’è poi da dir che uno degli impianti è stato recentemente danneggiato (quello presso il CLEV). Le foto che sono state pubblicate non escludono la eventualità di un’azione intenzionale e non fortuita. Comunque sia, una proprietà pubblica (parte del parcheggio) è stata danneggiata. Ancora non si sa se sia stata fatta denuncia contro ignoti.

Un’altra questione in sospeso  è quella dei locali della Villetta. Un accordo di programma fra Comune e Provincia ne prevedeva l’utilizzo da parte della scuola pubblica. In uno degli ultimi atti di Bettollini, senza alcun preavviso, ne viene concesso l’uso a MakeCampus, un’iniziativa privata. L’Istituto Valdichiana chiede al TAR l’annullamento dell’atto il Comune, nuova amministrazione potrebbe aderire alla richiesta, ma non lo fa. Le solite voci più o meno anonime dicono che si cerchi un accordo. Ma quale? Si può sapere qualcosa sugli sviluppi?

Che dire poi della vexata quaestio relativa alla Fondazione Orizzonti, grande generatrice di debito. Se n’è decisa la proroga a fine settembre. Ma poi per farne che cosa?

Un incontro annunciato fra Sindaco e Comitato ARIA sulla questione ACEA è stato annunciato, ma poi rinviato causa COVID. Chissà cosa produrrà anche in relazione al depuratore e Cascina Pulita.

Il sindaco Sonnini per essere stato vicesindaco per quattro anni sa benissimo che il silenzio non paga sul lungo periodo.

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

3 risposte a Quanto paga la strategia del silenzio?

  1. Paolo Scattoni scrive:

    Oggi, lunedì 7 febbraio è giorno di mercato a Chiusi Scalo e come al solito circolano voci più o meno attendibili. Quella di oggi è che l’impianto fotovoltaico a Montallese abbia ricevuto lo stesso trattamento di quello del parcheggio in prossimità del CLEV, dove un anonimo camionista giocherellone avrebbe fatto fuori la prima fila dei pannelli dell’impianto fotovoltaico. Staremo a vedere quanto fondate siano le notizie di radiomercato.

  2. Paolo Scattoni scrive:

    Non c’è bisogno che ricordi a Luciano (Fiorani) che “pagare” qui sta per “favorire l’interesse pubblico”. Posso citare uno degi esempi riportati nel post: affrontare pubblicamente e in maniera documentata la questione del mancato pagamento del mezzo milione di euro che l’impresa SDM deve a Comune per l’uso in diritto di superficie relativo a due impianti fotovoltaici.
    Il silenzio significa rimandare la soluzione dl problema in una fase in cui quelle risorse farebbero molto comodo. Così mentre l’impresa continua a incassare per l’energia prodotta il silenzio su cosa si voglia fare può portare, in caso di fallimento dell’impresa, ritrovarsi magari il valore di 500 euro invece di dei 500.000 dovuti per il sequestro di qualche mobile e computer usato. Ma se anche fossero 5000 il discorso non cambierebbe. Ho chiesto a chi se ne intende di trovare i bilanci degli ultimi anni. Quelli pubblicati presso gli archivi delle Camere di commercio sembrano fermarsi al 2019 e a quella data il fatturato risulterebbe incompatibile con il dovuto al Comune.

  3. Luciano Fiorani scrive:

    xPaolo Scattoni; Il silenzio paga eccome.
    Se oggi Sonnini è a fare il sindaco di Chiusi è proprio perchè non si è mai esposto e non ha mai detto una parola su nulla che riguardasse l’Amministrazione comunale.
    Se avesse tenuto un comportamento “estroverso” come il tuo sarebbe a farsi le nostre stesse domande (forse) e, come si dice, da libero cittadino senza alcun incarico.

I commenti sono chiusi.