di Paolo Scattoni
I venti di guerra hanno fatto dimenticare il compleanno di chiusiblog. Il 2 maggio 2010 nasceva infatti il blog:
“Questo sito, ancora in costruzione, ha l’ambizione di diventare un diario del dibattito su ciò che avviene a Chiusi e dintorni . E’ aperto a tutti e le regole sono esclusivamente quelle della buona educazione e del rispetto della legge. Per questo, prima della pubblicazione, la redazione si riserva di valutare gli interventi”.
Allora si chiamava chiusinews ed era un tentativo di “giornalismo di cittadinanza”. È stato utilizzato un software libero e i costi vivi sono stati poche decine di euro all’anno.
Dopo pochi giorni cominciarono ad arrivare i post e sempre più numerosi.
La cosa non piacque ad alcuni. Ci fu addirittura una minaccia di azione legali. Col tempo emerse che quella posizione non aveva basi legali. Nell’incertezza ci fu un cambio di nome in chiusiblog.
Per alcuni anni ha rappresentato una zona franca dove tutti potevano far arrivare la propria voce.
Dal 2011 ad oggi la tecnologia ha messo a disposizione strumenti sofisticati che hanno consentito la nascita dei social. Ognuno ha potuto costruire uno spazio personale dove condividere i propri percorsi che toccano relazioni e avvenimenti che vanno dalle feste di compleanno, le vicende dei propri animali domestici, i risultati di orto e giardino, la squadra del cuore e così via. Fra questi sono anche compresi i giudizi su quello che avviene nella nostra comunità. C’è quindi un intreccio di tanti “diari”. Quella dei social è dunque la grande innovazione degli ultimi anni.
Perché allora insistere con chiusiblog? Prima di tutto perché ancora arrivano contributi. Il secondo e importante motivo è l’archivio di ciò che via via è considerato importante e consentire la memoria e il suo facile accesso. I contributi possono essere consultati secondo il mese di in cui sono stati pubblicati. Infine il motore di ricerca permette di ritrovare quanto scritto nel tempo.
Tutto questo induce a continuare. Quando queste condizioni saranno superate chiusiblog potrà concludere il proprio percorso.
Chiusiblog è stato ed è un importante “luogo” di incontro democratico. Grazie a Paolo ed alla sua intuizione è possibile dare voce a tutti coloro che vogliano apportare il loro contributo sui fatti riguardanti il nostro comune e il territorio limitrofo
Ringrazio per gli apprezzamenti che non sono del tutto meritati. Se chiusiblog ancora funziona è grazie al contributo di tanti. L’idea iniziale è stata anche di Luciano (Fiorani) e si è concretizzata grazie alla collaborazione del giovane informatico romano Marco Lombardi. Poi i tanti che hanno contribuito con i loro post. La richiesta è che continuino. Basterebbero due o tre post all’anno di ciascuno di quelli che apprezzano l’iniziativa per garantire efficacia e continuità.
Grazie Paolo , Chiusiblog deve continuare quale voce seria , competente ed autorevole dei fatti di una comunità , e tutto il tempo trasorso è la dimostrazione che fortunatamente chiunque abbia cercato di gettare discredito non ha ottenuto il risultato desiderato. Grazie di nuovo per la costanza, la perseveranza e l’ottimo lavoro svolto.
Auguri! Sono tanti anni, in un contesto come il web in cui gli spazi hanno la durata di una meteora. Garantire uno spazio partecipativo, pluralistico non è semplice: richiede grande convinzione, spirito di sacrificio e una buona dose di pazienza. Visto che si tratta di due strumenti completamente diversi, il confronto con i social “grosso calibro” non è pensabile: questo spazio civile, disinteressato e “di servizio” ha un valore molto più grande di una bacheca “gratuita” che serve a profilare gli utenti per vendere pubblicità e magari anche consensi elettorali (si pensi alle inchieste che hanno coinvolto i vari fornitori di spazi “liberi”). Per cui, insieme agli auguri degli anni compiuti dal blog, vorrei esprimere l’auspicio per cento di questi giorni.
I ringraziamenti non saranno mai abbastanza per chi ha messo a disposizione della comunità uno strumento a disposizione di chi ancora crede nel dibattito pubblico, nella trasparenza delle decisioni, nel valore della partecipazione ai processi decisionali.
Purtroppo, e Chiusblog ne è la prova, coloro che credono in questi valori sono sempre meno e il degrado amministrativo, politico e sociale ne è la diretta conseguenza.
Paolo Scattoni però è un treno che va avanti instancabilmente sbaragliando ogni ostacolo e per questo auguriamo lunga vita a lui e al blog.
Ovviamente il blog non può concorrere con i social, la sua funzione però, anche secondo me, è importante e potrebbe esserlo ancora maggiormente se venisse utilizzato per quelle che sono le sue potenzialità, senza preconcetti.
Come scrivi tu, importante la sua funzione di archivio che i social, dove le notizie “volano”, non hanno.
Quello che un po’ manca sono i commenti che solitamente ravvivano, approfondiscono, correggono, deridono, certi post, su Facebook, ad esempio e che un tempo anche qui non mancavano.
Sarà che scriverli sul blog è un po’ più complesso e meno immediato, sarà per il timore di “incorrere nei tuoi strali”, sarà per altri motivi che non sto ad elencare, ma anche persone che scrivono continuamente sul social qui non si pronunciano, peccato.
Grazie Paolo per il tuo prezioso contributo.
Lunga vita al blog.
Buon compleanno e buon lavoro. Chiusiblog non ha ancora esaurito la sua funzione.