Cascina Pulita: l’attesa della cittadinanza e le responsabilità della politica

di Paolo Scattoni

In figura  i tre post più visitati su chiusiblog da inizio mese. Ben 450 sono le visite all’articolo su Cascina Pulita, le più numerose da inizio anno. Quale può essere il messaggio? C’è una certa attesa al dilemma che presenta: Cascina Pulita può o non può condurre la propria attività di selezione e stoccaggio di rifiuti agricoli?

C’è un certo disorientamento perché in base a quanto ha dichiarato il Sindaco ( da min.10.36 fino a 18.30 https://www.youtube.com/watch?v=45x22LS-X9U) in risposta ad una interrogazione del gruppo consiliare Chiusi Futura quella attività non è autorizzabile sulla base delle previsioni del Piano Operativo dal 2018.

È necessario accennare alla storia più recente di Cascina Pulita, i capitoli precedenti trattati su chiusiblog risalgono al 2012. Sarebbe interessante scriverne a storia, ma qui ci limitiamo agli ultimi sviluppi.

Il gruppo Vergero titolare di Cascina Pulita pubblica sul sito del sole24ore ai primi di settembre 2021, un lungo comunicato dove annuncia per il mese successivo un ampliamento della propria attività a Chiusi nell’area ex Nigi acquisita tramite asta giudiziaria. Purtroppo quel comunicato non è più accessibile. Grazie però all’aiuto di Rossella Rosati siamo in grado di riprodurre la notizia così come riportata dal giornale online del pisano Valderanews.

Può essere utile riportarne uno stralcio:

Per il recupero architettonico e l’adeguamento degli impianti, il Gruppo ha già stanziato due milioni di euro, mentre altri due milioni saranno impiegati per l’acquisto delle attrezzature  necessarie allo svolgimento delle operazioni. Il sito, fa sapere una nota, si estende su 16mila metri quadrati complessivi, di cui 5.000 coperti e 11.000 scoperti, ed è composto da 5 stabili industriali e 1 palazzina uffici. Dieci i posti di lavoro che saranno creati con l’inaugurazione prevista per il mese di Ottobre.”

C’è da chiedersi come Vergero possa aver previsto l’apertura dell’impianto per ottobre 2021 con uno stanziamento  complessivo di quattro milioni di euro senza le dovute “pezze d’appoggio”. Quali erano allora gli elementi che davano tanta sicurezza a Vergero. Quali erano all’epoca gli atti, se c’erano, o le rassicurazione informali magari con una semplice stretta di mano come tanti decenni fa si faceva per il mercato delle vacche al campo della fiera.

I 450 contatti di oggi all’articolo precedente rivelano attesa. L’impegno per chiarire la questione è stato di molti. Ora è la politica che deve dare risposta, da una parte mostrando gli atti e dall’altra parte dichiarando le intenzioni.

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