di Paolo Scattoni

La campagna elettorale che vedrà molti impegnati nei prossimi due mesi rischia di mettere in ombra i problemi locali, alcuni dei quali trattati da anni anche in questo blog. Chiusiblog non ospiterà interventi relativi alle elezioni se non quelli che abbiano relazione diretta e specifica con i problemi di cui sopra.
Non possiamo tralasciare il dibattito sui temi locali ed è auspicabile che il dibattito continui anche in questo periodo.
A parere di chi scrive sarebbe un errore gravissimo tralasciare i problemi locali. Alcuni di questi sono urgenti e sarebbe bene esporli e discuterne il più possibile. Per alcuni di questi un aiuto è venuto dal question time, ma le risposte purtroppo non sono state soddisfacenti.
Partiamo dalla più clamorosa, quella delle pensiline fotovoltaiche realizzate dalla ditta campana SDM (Acri) su aree di proprietà comunale per cui dovrebbe versare un canone annuo che non è stato versato da molti anni. A fine anno il credito sarà di oltre mezzo milione di euro. La ditta continua ad occupare le aree anche se il contratto prevede il sequestro di quanto realizzato dopo la prima annualità non pagata.
C’è poi l’assurda vicenda dei locali di via della Villetta. Se non ci ssono stati sviluppi nelle ultime settimane, la scuola privata Accademia Make Campus la sta utilizzando da un anno. Nelle ultime settimane dell’amministrazione (si fa per dire) Bettollini è stato sottoscritto un contratto per un comodato d’uso di 5 anni, nonostante ci fosse stato un accordo di programma del 1999 che ne prevedeva l’uso della scuola pubblica sino al 2060. Ciliegina sulla torta l’articolo del contratto che prevede un rimborso di 25.000 euro annui se quello spazio fosse ritornato in anticipo alla scuola. Evviva, ti do questo spazio gratis che al momento utilizzi come magazzino, ma se lo chiedo indietro prima della scadenza ti pago 25.000 euro all’anno. Cos’è successo dalla interrogazione al question time di Giseella Zazzaretta ad oggi?
Della questione Cascina Pulita nell’area ex Nigi se ne parla da anni e viene risolta con una decisione della Provincia di alquanto dubbia correttezza e di un parere SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune tutto ancora da vedere.
La questione depuratore dei cui effluvi beneficiano gli abitanti delle Biffe a che punto è?
Si potrebbe continuare a lungo. Quindi la raccomandazione è che insieme al doveroso impegno per capire per chi votare non si trascurino i problemi locali.