Stazione in linea inutile e/o dannosa. Qualcuno arriva con molti anni di ritardo

di Paolo Scattoni

Sull’attuale dibattito fra pro e (sempre più) contro la stazione in linea, verrebbe da dire che leggere ogni tanto questo blog non farebbe male. Invece si preferisce ignorare con il timore che dibattere certe posizioni può dispiace ai vertici locali dei rispettivi partiti politici.

Leggere fra gli articoli, bellamente ignorati, ci sono i post apparsi su chiusiblog negli anni 2014-2015 avrebbe fatto un po’ pensare. In particolare un ben documentato articolo di Luciano Fiorani dimostrava sin da allora che la costruzione di una stazione in linea avrebbe comportato un aggravio di 5 minuti, a fronte però di numerosi disagi e problemi. Quindi 5 minuti contro un investimento di decine di milioni.

L’assurda sceltà è stata poi confermata nelle previsioni di piano strutturale, con la ridicola motivazione del “non si sa mai”.

Oggi alcuni si ricredono, ma con la difficoltà che l’assurda scelta è oggi appoggiata da poteri forti come i governatori delle regioni Toscana e Umbria, le relative Camere di commercio, e magari chissà di qualche organizzazione “riservata”, tutti che si muovono nei momenti a loro più favorevoli.

Personalmente non ho votato Giani alle ultime regionali e se come sembra è oggi favorevole alla stazione in linea, sono sempre più convinto della bontà del mio voto di allora.

La stazione in linea oggi sarebbe la prova che molti dei fondi del PNRR vengono sprecati con opere inutili e addirittura dannose.

  Oggi per fortuna sono sempre meno quelli che si allineano sempre e comunque alle posizioni dei rispettivi partiti e si esprimono liberamente. Vedremo come andrà a finire, ma andare contro la logica e contro gli interessi locali alla fine qualche voto lo sposta.

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