Ho ricevuto con richiesta di pubblicazione da parte delle consigliere di Chiusi Futura il testo di due mozioni per il prossimo consiglio comunale (p.scattoni)
PRIMA MOZIONE
MOZIONE A Sostegno e Valorizzazione della Stazione Ferroviaria di Chiusi Scalo
Premesso che
•la stazione di Chiusi-Chianciano Terme si trova lungo la linea ferroviaria Firenze-Roma e costituisce, di fatto, uno dei più importanti snodi ferroviari della Valdichiana e di tutto il territorio Sud della Toscana;
• La Stazione Ferroviaria da sempre rappresenta il centro vitale del nostro Comune dal punto di vista sociale ed economico ed è stata l’origine dell’esistenza e dello sviluppo di Chiusi Scalo;
• è dovere di ogni amministrazione comunale tutelare lo sviluppo sociale ed economico del proprio territorio facendo tesoro delle infrastrutture esistenti andando a valorizzare in primis quelle che lo caratterizzano, come la Stazione Ferroviaria allo Scalo;
• negli ultimi anni si è assistito ad una diminuzione rispetto al numero dei treni che effettuano fermata nella Stazione di Chiusi e allo stesso tempo si sono allungati i tempi di percorrenza per raggiungere città come Firenze o Roma.
Ritenuto che
• l’intervento di riqualificazione della stazione ferroviaria di Chiusi-Chianciano Terme (Si), realizzato da Rete Ferroviaria Italiana con un investimento di 6 milioni di euro è stato portato a termine poco più di quattro anni fa, gli interventi hanno interessato le banchine, la pensilina ed i quattro marciapiedi a servizio dei binari.
• tutti i marciapiedi sono alti 55 cm (secondo lo standard europeo previsto per i servizi ferroviari metropolitani per facilitare l’accesso ai treni) e attrezzati con percorsi e mappe tattili, per garantire a tutti i viaggiatori una migliore fruibilità della stazione, collegati al sottopassaggio interamente rinnovato, con scale e quattro nuovi ascensori, rendendo la Stazione idonea al passaggio di treni ad Alta Velocità;
Considerato che
• Si sta richiamando l’attenzione sulla realizzazione di una nuova stazione dell’Alta Velocità in linea nel Comune di Montepulciano, integrata con un nuovo casello di entrata e uscita sulla A1, costruendo ex novo in mezzo alla campagna, dove non ci saranno servizi né connessioni per coincidenze con i treni della linea Firenze-Roma né tanto meno con quelli della linea Chiusi-Siena;
• La realizzazione di un tale progetto avrebbe come conseguenza il declino della stazione esistente a Chiusi Scalo con evidenti ricadute negative su tutti gli aspetti connessi ad essa nel territorio.
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO, si IMPEGNANO il Sindaco e la Giunta a:
• ad incaricare esperti e tecnici che forniscano parere (tramite apposita relazione)per valutare caratteristiche tecniche già presenti e benefici relativi al progetto;
• a farsi parte attiva nei confronti di Trenitalia perché la stazione di Chiusi-Chianciano Terme non sia ulteriormente penalizzata ma anzi rafforzata aumentando il numero di treni a lunga percorrenza che vi si fermano e fornendo, così, più alternative a chi, necessariamente, deve ogni giorno utilizzare questi mezzi per spostarsi;
• a promuovere e salvaguardare la stazione ferroviaria esistente come elemento vitale dell’intero territorio Comunale di Chiusi e dei Comuni limitrofi.
I consiglieri Lucia Lelli e Francesca Capuccini
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SECONDA MOZIONE
OGGETTO: Sicurezza sociale e ordine pubblico, beni comuni che afferiscono alla vivibilità e al decoro della città di Chiusi
Considerato che:
Il d.l. n. 42/2008, convertito con modificazioni nella l. n. 48/2017 (decreto Minniti sulla sicurezza urbana), costituisce l’ultima tappa di un cammino ormai decennale, caratterizzato dal moltiplicarsi di soggetti e poteri funzionali alla tutela della sicurezza urbana.
Il 21 aprile 1017 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 48 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, di conversione, con modificazioni, del d.l. n. 42
del 20 febbraio 20171.
Il concetto di sicurezza urbana trova specificazione negli scopi cui il legislatore indirizza i rafforzati poteri dei sindaci.
La legge, emanata su proposta dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal Ministro dell’Interno, di concerto con i Ministri della giustizia e per gli affari regionali, mira a rafforzare la sicurezza urbana, definita come “il bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città, da perseguire anche attraverso interventi di riqualificazione, anche urbanistica, sociale e culturale, e recupero delle aree o dei siti degradati, l’eliminazione dei fattori di marginalità ed esclusione sociale, la prevenzione della criminalità, in particolare ditipo predatorio, la promozione della cultura rispetto della legalità e l’affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile…”. (art. 4).
L’art. 54, co. 4 bis del TUEL, così come modificato dall’art. 8 della legge in commento,precisa che i provvedimenti adottati dal sindaco quale ufficiale di governo in tema di sicurezza urbana sono diretti a “prevenire e contrastare l’insorgere di fenomeni criminosi odi illegalità, quali lo spaccio di stupefacenti e lo sfruttamento della prostituzione, la tratta di persone, l’accattonaggio con impiego di minori e disabili, ovvero riguardanti fenomeni di abusivismo, quale l’illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all’abuso di alcool o all’uso di sostanze stupefacenti”.
D’altro canto il sindaco, quale rappresentante della comunità locale, può adottare ordinanze,
anche contingibili e urgenti, volte a contrastare situazioni di grave incuria e degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e di riposo dei residenti.
Preso atto che:
– che i recenti episodi di violenza e criminalità, verificatesi negli ultimi mesi nella città di Chiusi, hanno determinato un clima di crescente preoccupazione e allarme, aumentando notevolmente la percezione di insicurezza della cittadinanza;
– che per sicurezza si intende un bene pubblico da tutelare;
-la sicurezza, non solo è questione di ordine pubblico, controllo del territorio , tutela fisicadei cittadini, ma anche equilibrio tra le parti sociali, integrazione tra i suoi abitanti, italiani e stranieri, difesa dei diritti, libero godimento ed accesso eguale ai servizi, difesa del territorio e in generale tutela del cittadino inteso nell’accezione più completa.
Tenuto conto:
-che la sicurezza costituisce per i cittadini un diritto primario e una componente indispensabile della qualità della vita;
-che la condizione di sicurezza e la sua percezione è direttamente collegata alle modalità con le quali le Istituzioni riescono ad offrire sicurezza e rassicurazione a tutti i cittadini,attraverso misure di prevenzione, di controllo del territorio e anche tramite politiche tese ad elevare la qualità della vita urbana;
-che, sebbene le materie riguardanti l’ordine e la sicurezza pubblica ed il contrasto alla criminalità siano di competenza statale, è centrale il ruolo svolto dagli Enti Locali, in particolare dal Comune, per la realizzazione di un sistema integrato di sicurezza urbana,tenuto conto delle risorse e degli interventi propri delle amministrazioni locali ( urbanistici, manutentivi, sociali, di controllo etc). Ai Comuni, infatti, è demandata la gestione e la tutela della sicurezza urbana nonché la tutela del benessere dei cittadini, condizione primaria per lo svolgimento della vita civile, attraverso l’adozione di tutte quelle iniziative di prevenzione sociale e per la vivibilità e la qualificazione del territorio, che concorrono a rimuovere i fattori di insicurezza, disagio sociale e degrado urbano, favorendo la convivenza civile;
RITENUTO , pertanto, che l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Chiusi, dovrà tradursi in iniziative da realizzarsi nel breve, medio e lungo periodo, coordinate tra loro, in grado di fornire risposte concrete ed efficaci al bisogno di sicurezza dei cittadini, finalizzate a:
– aumentare la sicurezza e la vivibilità della città, attraverso l’intensificazione delle attività di controllo del territorio e di prevenzione di comportamenti illeciti, violenti, criminosi. Tali specifiche iniziative, da realizzarsi nel breve periodo, riguarderanno anche il riordino ed il potenziamento della Polizia Municipale al fine di implementare i servizi svolti dalla stessa;
– migliorare l’ambiente urbano tramite il potenziamento delle infrastrutture relative alla sicurezza (illuminazione e sistema di videosorveglianza) soprattutto nelle zone in cui si avverte una maggiore insicurezza, progetti di decoro urbano e di recupero e riqualificazione delle aree più degradate;
– favorire l’aggregazione socio-culturale e rimuovere i fattori di disagio sociale e di emarginazione attraverso l’adozione di programmi di prevenzione e assistenza sociale, di provvedimenti di assistenza alle vittime di reati, di progetti socio – culturali rivolti alle famiglie, ai giovani, alle categorie sociali più deboli;
– favorire la crescita culturale e sociale della cittadinanza, lo sviluppo del senso civico e dell’identità civica soprattutto delle giovani generazioni, tramite la promozione di campagne di educazione alla legalità;
ESPRIME LA VOLONTA’
Di intensificare l’impegno, nell’ambito delle proprie competenze, a favore della sicurezza urbana e della legalità, mantenendo alta l’attenzione sul problema della sicurezza sociale e dell’ordine pubblico, mantenendo altresì aperto il confronto ed il dibattito tra tutte le forze politiche consiliari sulle iniziative e gli interventi da realizzare per soddisfare la domanda di sicurezza dei cittadini, mettendo, infine, in atto ogni forma di collaborazione e coordinamento con le Autorità statali competenti e con le Forze di Polizia nel costante monitoraggio dei fenomeni criminosi, nel miglioramento dei servizi di controllo del territorio e nello sviluppo di adeguate azioni di comunicazione alla cittadinanza, atte ad accrescere la fiducia nelle istituzioni pubbliche;
Si impegna la Giunta e il Sindaco a:
A realizzare prioritariamente, entro i prossimi sei mesi, i seguenti interventi a favore della sicurezza urbana e della legalità :
1. potenziamento del servizio di pattugliamento delle Forze dell’ordine e maggiore presenza dei vigili, specie nelle ore serali e nei quartieri più insicuri, con l’introduzione del terzo turno di lavoro ( 20.00 p.m. – 2.00 a.m.)
2. potenziamento del sistema di videosorveglianza;
3. promozione presso le scuole di ogni ordine e grado di iniziative di educazione alla cultura della sicurezza e della legalità in sinergia e coordinamento con gli altri Enti e Istituzioni;
4. ad identificare piccole aree nel nostro territorio (aree sensibili) a rischio aumento di reati onde implementare un modello di intervento sulle medesime.
Lucia Lelli e Francesca Capuccini, Consiglieri Chiusi Futura
Brave le nostre consigliere ad aver evocato un argomento-quello della sicurezza-che stà a cuore a molti anche se per chi è da molto tempo che abita a Chiusi si è forse assuefatto e sembra che tutte queste necessità non vi siano.Non è così invece e mi sembra che non ci voglia molto ad avere un occhio attento al degrado sociale ed individuare quei luoghi chiamiamoli ”caldi” a cui faceva riferimento anche chi presentò circa due o tre mesi fa un question time proprio imperneato sul bisogno di sicurezza e che ricordo si dichiarò parzialmente soddisfatto alle risposte del Sindaco, ma che poi il proseguo non ricordo che vi sia stato.Finito lì.Daltra parte come si fà a dire che non vi sia questa necessità dopo i fatti che sono successi e le violenze,risse ed altro che non stò ad elencare? Siamo passati in poco tempo ad una situazione che andava più o meno dalla normalità ad un altra dove invece la normalità sembra lontana anni luce,ma non tanto per il fatto che sul territorio si possano essere installate per forza organizzazioni malavitose o quant’altro e su questo ritengo di no, ma proprio assistiamo a tali manifestazioni di violenza a causa soprattutto di un degrado economico e soprattutto sociale,di una diseducazione che arriva a gesti inconsulti in spregio a qualsiasi regola d’ordine civico.Se alle altre forze politiche rappresentate in Comune non appare vi sia tale necessità oggetto dell’interrogazione allora si continui a fare da nesci.