di Paolo Scattoni
Per chi abbia tempo e voglia, consiglio la lettura dei post pubblicati in questo blog sulla stazione in linea negli anni 2014 e 2015. Si vedrà che tutte le riserve che ci sono oggi c’erano già anche allora. I partiti non ne vollero parlare ed oggi ci ritroviamo a considerare richieste alle ferrovie da parte dei comuni del comprensorio senza idee per una strategia seria per il trasporto ferroviario nelle nostre zone.
In quegli articoli si diceva chiaramente che la costruzione di una stazione in linea avrebbe peggiorato l’integrazione delle nostre zone piuttosto che migliorarle come la retorica di allora e in parte anche ora vorrebbe venderci.
Basta un piccolo esercizio. Siete un pendolare per Roma o anche semplicemente un visitatore occasionale per Roma, ma anche Firenze o Milano non farebbero differenza.
Allora da Sarteano andate con la vostra macchina a prendere il vostro treno ad alta velocità alla nuova stazione a Montallese. Spendete sicuramente di più, ma arrivate alla meta più velocemente e comodamente. Poi, però, dovete evitare qualsiasi inconveniente che non vi consenta di prendere un altro treno ad alta velocità per il ritorno. I miei decenni da pendolare mi hanno insegnato che invece questi imprevisti sono assai frequenti se non costanti.
Nella ipotetica stazione Mediaetruria per il ridotto bacino di utenza le fermate sono ridotte e non si vuole aspettare le tre o quattro ore per prendere il prossimo AV che vi faccia scendere a Montallese. Prendete allora un intercity o anche un interregionale che vi porta fino a Chiusi. Qui vi trovate di fronte al problema di come recuperare la vostra macchina. Può darsi che sia prevista una navetta che vi riporti a Montallese, ma anche questa operazione di “recupero” vi farà attendere il giusto e il vantaggio del minor tempo svanisce.
Forse sono io a sbagliarmi, ma qualcuno mi può spiegare il perché? Sono passati otto anni da quando questa ed altre modeste obiezioni sono state presentate.
Che Chiusi sia il posto più adatto – sia logisticamente che economicamente – è del tutto evidente. Semmai andrebbe anche attivata compiutamente la Siena-Perugia per sfruttare l’incrocio del collegamento sia orizzontale che verticale.
Vaglielo a fare capire!