ricevuto da Luca Scaramelli
Possiamo Sinistra per Chiusi comunica che i consiglieri comunali Lorenzo Magnoni e Daria Lottarini, eletti con la lista Centrosinistra per Chiusi, daranno vita ad un gruppo autonomo in seno al Consiglio comunale.
Tale decisione è dettata dalla necessità di assumere un ruolo più autonomo rispetto alla maggioranza che abbiamo contribuito a far eleggere un anno fa.
Ciò è scaturito principalmente in seguito a divergenze su alcune scelte, relativamente sia al merito che al metodo, in ultimo la posizione assunta dal PD e dal Sindaco riguardo alla stazione Alta velocità, in cui e venuto meno il necessario confronto.
Il senso di responsabilità ci ha guidato fin dall’insediamento del nuovo consiglio comunale, ma il protrarsi di difficoltà dovute ad una scarsa programmazione e condivisione all’interno della maggioranza ci inducono a ritenere che, dando vita ad un gruppo distinto, potremo continuare a portare avanti con più chiarezza e autodeterminazione il programma per cui siamo stati eletti. Con ciò crediamo di rispondere anche alle aspettative degli elettori che vedevano in questa Coalizione un rinnovamento e un nuovo metodo partecipativo, in cui il confronto fosse un valore e un obiettivo a cui mirare.
Nonostante la consapevolezza che questa decisione sia una presa d’atto di una sconfitta rispetto ad un progetto in cui avevamo riposto molte aspettative, ci sentiamo in dovere e motivati a portare avanti quegli obiettivi programmatici che abbiamo contribuito a costruire, nell’interesse dei cittadini e del paese.
Nei prossimi giorni si terrà una conferenza stampa dove potremo approfondire le motivazioni della nostra scelta e gli obiettivi che ci proponiamo.
Siccome vedo che si ci si riferisce anche a princìpi generali che coinvolgono la buona creanza,il ritenersi il capo scala del condominio e tutto quanto ne consegue,che non faccia altro che far becchettare fra loro tutti gli appartenenti al pollaio nessuno escluso,ognuno dei quali porta quelle che appaiono le proprie ragioni,credo che ora sia d’obbligo una considerazione veritiera che viene da lontano e che deriva dagli automatismi del sistema dove sono e siamo immersi tutti quanti.Parlo di una riflessione di Edmund Burke che diceva :’Tutto ciò’che serve al trionfo del male è che gli uomini ”supposti di bene” non facciano nulla”.Potrà sembrare squallido qualunquismo ma credo che possa veramente riferirsi alla situazione che si è venuta a creare proprio per cercare di cucire le pezze sapendo già da prima che non sarebbero arrivate alla ricopertura del buco e pur sapendolo e per resistere sono stati messi in campo ago,filo e stoffa per rattoppare una situazione che si sarebbe degradata dopo non molto.E questo è il risultato che deve essere tenuto presente e che segna i limiti di un modo di concepire la politica antitetico all’interesse vero dei cittadini.Non sò cosa dire ma vedo che l’argine frana sia sotto i dissidi interni ed i mugugni per il risentimento delle ”stampelle”ma sopratutto anche per una impostazione di formazione politica deficitaria di ognuno.Eppure le forze ci sarebbero ma è la mente che ci libera o ci rende schiavi.
Ciao Rossella (Rosati), personalmente non sono così pessimista. Sono convinto che si tratti più di un modo di lavorare che non una strategia maliziosa. Se ci pensi, sono circa trent’anni di “monocolore” (la presenza di alleati con scarsa numerosità non cambia la sostanza) che li hanno abituati a ragionare “da soli” e che sfociano in comportamenti al limite della cattiva educazione. Sintomo di questa forma mentale è il linguaggio adottato: sembra l’atto di dolore. Se questo può rendere orgoglioso qualche sacerdote (ma sappiamo che la recita di due pater e tre ave era solo un pedaggio che non ci impediva di tornare a guardare le gambe della vicina o di rubare le caramelle alla mamma), non è però qualcosa di “adatto” a un partito di governo, per quanto piccolo sia il governo: le questioni poste vanno affrontate e possibilmente risolte. Se la politica è il regno del possibile e della mediazione, non c’è da dolersi, ma da lavorare, mediare. Certo, se si pensa di essere autosufficienti, la mediazione non rientra nell’orizzonte visibile. Credo che questa crisi sia un’opportunità, per tutti.
Per Enzo Sorbera e Luca Scaramelli : la coalizione ? Pura strategia non per consentire la partecipazione ma per tacitare chi poteva avere un pensiero critico …. tutto cambia perché nulla cambi ….
Rettifico quanto scritto sopra. Le date e i luoghi degli incontri dell’Amministrazione comunale con i cittadini li trovate sulla pagina facebbok del comune di Chiusi (non nel sito del Comune)
Intervento a titolo personale. Ho letto il comunicato del PD. Al solito, si rammarica e si duole con tutto il cuore, ma non risponde nel merito alle questioni sollevate dai socialisti e da Possiamo. Detesto questo metodo che usa le history facebook e le chat whatsapp: senza il link fornito da Scattoni, non avrei mai saputo l’esistenza di cotanta risposta. Non conosco tutti i firmatari, ma di uno di loro mi sono davvero sorpreso. Non entro nel merito delle questioni sollevate. Mi limito a sottolineare un comportamento che può sembrare soltanto irritante e che invece ribadisce una modalità operativa e conferma l’esistenza di un problema mai sanato: la mancanza di comunicazione interna e di coinvolgimento delle forze di maggioranza in progetti, ipotesi e idee. Dopo tutto il gran parlare in proposito – anche all’ultima riunione di coalizione -, il PD dirama nella chat di coalizione la foto di un manifesto in cui vengono indicate date e orari di incontri programmati con i cittadini. Iniziativa encomiabile, mai concordata con le forze di maggioranza (o, almeno, non con tutte). Ora, si sa che per fare un manifesto occorre tempo: strano che in questo tempo non si sia trovato il modo di una telefonata per chiedere agli altri che ne pensavano. Ecco, quest’ultimo episodio (di una lunga serie) dice espressamente che il PD si ritiene il caposcala del condominio e che il resto dei condomini, se non vuol limitarsi a pagare la quota, può pure andarsene: loro ne prenderanno atto. Amen.
E visto il risultato elettorale delle comunali credo sia scontato che il movimento 5 stelle non possa avanzare pretese per avere un assessore esterno, nel senso che non credo sia un gesto nobile ma scontato e dovuto.
Prendo atto delle dichiarazioni del Pd, con le quali non dimostra la volontà di mantenere i rapporti rispettosi almeno in termini umani. Si continua ad offendere riferendosi alla capacità personali e lanciare accuse di ricerca di visibilità. Dopo aver ritenuto me e Luca Scaramelli divisivi e inaffidabili sia nella fase di formazione della lista che al momento della composizione della giunta, ora si passa al discredito del lavoro fatto in questo anno di consigliatura. Nonostante ciò andremo avanti a testa alta, con responsabilità, come fatto fin dal primo consiglio comunale del 26 novembre 2021.
Senza voler cercare polemiche inutili, in tutto questo suona strano che a rinnovare la fiducia alla maggioranza sia quella parte del movimento 5 stelle che non si è vista mai nelle fasi di formazione della coalizione e che era latitante nelle fasi di campagna elettorale.
x Gisella Zazzaretta. Non trovo la pagina. Io conosco questo indirizzo del Comune https://www.comune.chiusi.si.it/
Nella pagina del comune di Chiusi trovate date e luoghi degli incontri pubblici dell’Amministrazione comunale con i cittadini “il lavoro svolto, tra la progettazione e la programmazione futura, in vista del bilancio 2023. una occasione di incontro, condivisione e ascolto”.
Questa la posizione del PD sulla vicenda
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02oBKWCQzcfKWkVukAxFkAHGRaGkGz1xQx396NwxWLNxykRQEcCuvem2k1TqBZLu1Cl&id=100076503636709
COMUNICATO RICEVUTO DA BONELLA MARTINOZZI PER CONTO DEL MOVIMENTO 5 STELLE DI CHIUSI
Il Movimento 5Stelle di Chiusi, in accordo con il coordinamento regionale, rinnova la fiducia all’esecutivo che ha contribuito a far eleggere. Non abbiamo preteso
visibilità o posti in prima fila, non essendo rappresentati in Consiglio Comunale avremmo potuto chiedere un Assessore esterno, ma le poltrone, poltroncine o sgabelli non ci interessano. L’unico nostro obiettivo è realizzare il programma che abbiamo contribuito a redigere, sottoscritto e condiviso, per il bene del Paese e dei Cittadini. Questo esecutivo potrà contare su di noi finché manterrà fede agli impegni presi.
La decisione era nell’aria ormai da tempo. Fra i gruppi che a suo tempo avevano aderito per le elezioni amministrative si poteva cogliere il disagio per la mancanza di confronto sulle decisioni, mancanza di decisioni e/o ambiguità della maggioranza in Consiglio comunale. Oggi la maggioranza sconta il fallimento a livello locale di quello che a livello nazionale viene indicato dal PD come “campo largo”.
Detto questo forse un aspetto positivo la decisione di Possiamo ce l’ha quello della maggiore chiarezza delle posizioni. La assurdità della stazione in linea è soltanto l’ultima di una serie di discutibili posizioni o mancanza di posizioni.