L’autonomia voluta da Possiamo può trasformarsi in un’opportunità

di Paolo Scattoni

Il comunicato di Possiamo Sinistra per Chiusi e quelli successivi del M5stelle locale hanno visto un notevole numero di accessi (230 in due giorni). È certamente notevole per almeno per la dimensione di diario civico per appena ottomila persone come chiusiblog.it aspira essere. Quello che colpisce è l’assenza di dibattito nonostante il notevole interesse.

Eppure un passaggio di questo genere può essere un’occasione per discutere dei temi che hanno determinato il “divorzio”. Molti di quei temi sono stati sollevati su chiusiblog. Ne ricordiamo soltanto alcuni.

Il primo è quello che riguarda la Stazione di Chiusi e la possibile prospettiva di una stazione in linea a Montallese. A quanto ne sappiamo il gruppo consiliare di minoranza Chiusi Futura ha presentato una mozione in merito. Nel prossimo Consiglio comunale se ne dovrà discutere e votare. È da più di dieci anni che se ne dibatte in questa sede senza una presa di posizione non ambigua.

Un secondo tema è quello della mancata riscossione di mezzo milione di euro che è il credito maturato dall’Amministrazione nei confronti della società SDM di Angri, comune della provincia di Caserta. Aveva vinto una gara (unica partecipante) per il diritto di superficie di tre parcheggi comunali (ex area Binaglia, CLEV e Montallese. Recentemente dopo otto anni di calma il parcheggio presso CLEV è stato funestato da due “urti”. Autore conseguenze? Mistero da appurare.

C’è ancora in ballo la famosa questione dei locali della Villetta regolati da un accordo fra Comune e Provincia dal lontano 1999. (https://www.chiusiblog.it/?page_id=39339 ). Fra qualche settimana sapremo i contenuti della sentenza del Tribunale Amministrativo (TAR). Si saprà cosa dovrà fare il Comune.

Un tema dibattuto e poi dimenticato è quello della sede per start up costato 120.000 euro per una destinazione che non poteva reggere. Inascoltato, qualcuno cercò di spiegarlo. Prima o poi il problema dovrà essere ripreso.

Di temi da riprendere ce ne sarebbero molti altri come i costi di costruzione (dall’esproprio delle aree ad oggi) e di gestione per il Comune del palazzetto a Pania. Anche la fondazione Orizzonti rimane un mistero per alcuni aspetti.

Come si vede soltanto chiusiblog ha sollevato molti temi. Altri probabilmente avranno da aggiungerne. Quale miglior occasione per trasformare una crisi politica locale in un’occasione di profondo rinnovamento.

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