Ricevuto da Luca Scaramelli
Nel Luglio 2021 con la pubblicazione di una manifestazione di interesse ed un successivo bando, l’amministrazione comunale di Chiusi cedeva in comodato d’uso gratuito alla Fondazione Lombardi, i locali dell’auditorium “La Villetta” situato all’interno dei plessi scolastici Graziano da Chiusi e istituto Valdichiana.
Come gruppo Possiamo ci schierammo da subito contro quella decisione che toglieva uno spazio dalla disponibilità della scuola e non teneva conto di un accordo di programma del 1999, ancora in vigore, tra Provincia e Comune che sanciva l’uso di quel locale a favore della scuola stessa.
Non dimentichiamo poi che nella tormentata vicenda della Villetta c’era stata in passato la decisione dell’allora Sindaco Scaramelli, che senza un doveroso confronto, in maniera unilaterale, aveva trasformato l’immobile in auditoriium, sottraendolo alla sua naturale e necessaria destinazione di laboratori utilizzati dalla scuola e da una associazione che si occupava di innovazione tecnologica.
E’ di questi giorni la sentenza del Tar della Toscana che annulla gli atti con cui l’amministrazione Bettolini assegnò la sala alla Fondazione Lombardi restituendola di nuovo alla scuola. Esprimiamo soddisfazione per l’esito del procedimento amministrativo, le posizioni da noi sostenutene nel 2021 hanno trovato pieno riscontro in quella sentenza.
Ci sentiamo di manifestare anche un certo rammarico, la politica rappresenta ancora una zona franca nella quale le responsabilità non emergono. Non invochiamo certo nessuna gogna ma crediamo che gli ultimi tre sindaci abbiano, riguardo a questi eventi, precise responsabilità: Scaramelli che in maniera autoritaria e senza il necessario confronto cambiò la destinazione d’uso, ignorando la necessità di spazi per i laboratori; Bettolini che con un atto che andava palesemente contro l’accordo di programma del 1999, come sancito dalla sentenza di questi giorni, assegnò La Villetta alla fondazione Lombardi; l’attuale Sindaco Sonnini che avrebbe potuto rinunciare al contenzioso con la scuola e non l’ha fatto perché probabilmente questo avrebbe significato denunciare politicamente un grave errore dell’amministrazione precedente verso la quale,
nonostante le dichiarazioni fatte in campagna elettorale, non sembra per nulla in discontinuità. L’attuale sindaco dovrebbe motivare le ragioni per cui non è stata percorsa la via della composizione bonaria della controversia, all’indomani della rinuncia alla concessione da parte della Fondazione Lombardi, non approfittando dei termini concessi da parte del Tar che aveva rinviato l’udienza fissata originariamente il giorno 11 ottobre al 8 novembre 2022, proprio per dar tempo alle parti di accordarsi. Ciò avrebbe permesso anche di evitare al comune il pagamento delle spese processuali e ridurre le spese legali. Riteniamo inoltre insensate le dichiarazioni della segretaria del pd, rilasciate alla luce della comunicazione dell’esito processuale, con le quali afferma che il suo partito all’epoca dei fatti era disponibile ad un confronto. Certo, l’apertura di un tavolo per cercare di soddisfare le esigenze di tutti i soggetti coinvolti sarebbe stata doverosa ma passava per il disconoscimento del provvedimento con cui il Sindaco Bettollini aveva ceduto i locali alla Fondazione con un atto ad oggi dichiarato illegittimo.
X Luca Scaramelli: …poi pensando alle spese processuali sostenute con soldi pubblici quindi da soldi di tutti, quando si chiede stanziamenti a bilancio preventivo di un minimo di attrezzature per la cultura si risponde a picche e lo vediamo dal discorso che viene fatto che è quello di ”bambole un c’è una lira”…E allora ?
Purtroppo Paolo (Scattoni) certe persone non si fermano neppure di fronte all’evidenza. In una dichiarazione pubblicata oggi dalla Nazione vuole dimostrare l’indimostrabile, c’era una cosa sola da fare nel 2021 da parte del PD, prendere le distanze da quanto fatto dal Sindaco Bettollini, sapendo bene che un procedimento amministrativo gli avrebbe dato torto. Non lo fecero, quindi oggi non possono avere argomenti, così come non può averne l’attuale Segretaria del PD che avrebbe potuto prendere le distanze da quanto messo in atto dalla precedente amministrazione e che fino a due mesi fa aveva la possibilità di giungere ad un accordo senza subire una sentenza scontata e facendo risparmiare ai cittadini di Chiusi le spese processuali.
Può valere la pena andare a rileggersi quanto avevano pubblicato i consiglieri della lista Possiamo nel luglio 2021: https://www.chiusiblog.it/?p=38694
Se no si voleva prendere in considerazione quanto scritto da me e da altri sulla vicenda quel comunicato proveniente da consiglieri eletti doveva essere considerato.