di Paolo Scattoni
Per me è diventata una questione di puntiglio. Non si capisce come sia potuto accadere che il Comune non sia riuscito a venire a capo di una vicenda dove c’è una ditta (SDM di Angri- Salerno) che deve più di mezzo milione al Comune e quest’ultimo non pare seguire quella che la legge pretenderebbe, almeno a parere di chi scrive. L’inizio della vicenda risale a circa dieci anni fa. chiusiblog l’ha seguita da tempo.
Partiamo dagli sviluppi più recenti che risalgono al 29 dicembre 2022. In quella data ci fu un consiglio comunale dove in una comunicazione del Sindaco si venne a sapere di un incarico di consulenza che il Sindaco insieme alla ditta debitrice SDM avrebbe dato alla società Intesa Spa. La cosa ha meravigliato chi scrive in quanto quell’incarico sarebbe dovuto passare per una delibera di Giunta che chi scrive non è riuscito a rintracciare.
La cosa non convince neppure alcuni consiglieri di minoranza (ChiusiFutura e Sinistra per Chiusi) che hanno pensato di interessare la Commissione consigliare di controllo e garanzia. La convocazione, però, è stata ritardata perché la costituzione di un nuovo gruppo consiliare poneva il problema di una sua nuova composizione. Si arriva così al 17 febbraio. C’è un tentativo di trasferimento della richiesta alla commissione affari generali. L’opposizione di alcuni componenti la commissione sconsiglia questa ultima mossa. Si decide allora di chiedere al vicesegretario che in passato, in assenza del Segretario titolare aveva seguito la questione. Fu probabilmente un errore perché il Segretario nel frattempo era stato nominato ed è il Segretario titolare ad essere il responsabile dell’archivio. Purtroppo il segretario non ha scritto parola.
Comunque il vicesegretario non aveva sino a qualche giorno fa provveduto. Nel post che precede questo si riporta la sollecitazione alla fornitura della documentazione. È dalla consigliera Francesca Capuccini che riguardava principalmente eventuali contatti fra Sindaco e titolare SDM (eventualmente anche con Intesa SpA).
Dalle solite voci (molto ufficiose) qualcosa sarebbe arrivato in data odierna. Però, sempre per le solite voci la riunione della Commissione è rinviata al 17 aprile perché uno dei componenti andrà in vacanza e quindi bisognerà aspettare sino ad allora. Saranno passati quasi 4 mesi dalla famosa comunicazione del 29 dicembre.
Come era solito dire uno che se ne intendeva: a pensar male si fa peccato, ma …..
Incredibile dictu avrebbero detto i latini. Con quale motivazione si inibisce la diffusione di “documenti” in possesso dell’Amministrazione?
Non sono si è ritardato il rilascio dell’informazione, ora si inibisce la diffusione. Chi pone il veto? Il vicesegretario comunale che con un Segretario comunale titolare responsabile dell’archivio. Questa ultima perla mette ancor più in risalto l’assenza della figura del Segretario titolare sulla questione.
Sarebbe interessante sapere se il conferimento di incarico a Intesa spa su decisione del tutto autonoma del Sindaco sia passata per una “visione” del Segretario.
Dopo molto tempo rispetto alla richiesta fatta dai membri della commissione controllo e garanzia all’ultima riunione (avvenuta il 17 febbraio ) sono arrivati alcuni documenti relativi al tema. La documentazione non può essere divulgata perché vige un obbligo di riservatezza previsto dal TUEL in merito al diritto di accesso dei consiglieri comunali.
Bisognerà mettersi a lavoro e ricostruire tutti i passaggi in seno alla commissione con la quale mi auguro di fare un buon percorso che porti chiarezza su questa vicenda!