Giani e la stazione in linea a Rigutino

di Paolo Scattoni

È di questi giorni il giro del presidente della Giunta regionale regionale Giani per un bilancio di metà mandato. Ha destato scalpore la dichiarazione a favore della stazione in linea a Rigutino. Ne parlano numerosi giornali.  

Personalmente avevo già inquadrato il personaggio, allora presidente del Consiglio regionale in relazione alla scelta sulla nuova pista dell’aeroporto di Firenze nel parco della piana fiorentina. Dichiarai allora che non lo avrei votato. (https://www.chiusiblog.it/?p=37175). Era il 2020, purtroppo altre scelte del governatore hanno confermato le mie perplessità sul personaggio.

Oggi l’indicazione della stazione in linea è un’altra scelta infelice. Invece di mettere in competizione Chiusi con Arezzo si sarebbe dovuto ricercare un alleanza per la valorizzazione delle rispettive stazioni, ambedue abilitate per le fermate dell’alta velocità.

Chi ipotizzasse una scelta già fatta nelle segrete stanze potrebbe non essere lontano dalla verità. I recenti apprezzamenti di Giani per Salvini non depongono a suo favore.

Non c’è niente da fare, le vecchie abitudine a pensare le cittadinanze come un gregge pronto a obbedir (e votar) tacendo permangono anche in un era in cui è possibile informarsi ed esprimere le proprie opinioni.

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4 risposte a Giani e la stazione in linea a Rigutino

  1. pscattoni scrive:

    X Carlo (Sacco). Confondi temi diversi. Rimango sulla designazione di Giani. Quella candidatura non fu per niente discussa né all’interno del PD e neppure con i potenziali alleati. Se vuoi sapere fino in fondo la mia convenzione è che la candidatura Ceccardi da parte delle destre fosse volutamente debole per non disturbare troppo. Illazione? Forse, ma qualche elemento c’è. Possibile che la destra in Toscana non avesse un candidato migliore?

  2. carlo sacco scrive:

    Riconosco la tua onestà intellettuale in questo caso poichè c’ero anch’io in quei comizi ed all’ascolto della campagna elettorale di Fattori che poi fu un bluff purtroppo ma diede anche il segno nello schieramento della sinistra che non tutti fossero omologati. Ma noto anche un altra cosa che è quella che tutto il partito del PD a Chiusi votò in massa per Giani. E allora come la mettiamo ?Prima si chiama il dottore e poi ci si stupisce di come la pensava nei riguardi del malato ? Ma che non si sapeva in quale facoltà il dottore si fosse laureato ? E oggi si mugugna se si è costretti a puppare ? Ma guarda non solo per il Frecciarossa ma tutto questo anche per il futuro ed i discorsi mi dirai che non è che non siano indicativi di quanto sarà sui nostri territori : rigassificatori( da cui esce un prodotto al costo triplicato rispetto a prima) e ”carri armati” contro chi non vuole ulteriori aziende insalubri sui nostri territori.Ma perchè non vanno a programmare la dislocazione di tutto questo Amba Aradan nel Chianti fiorentino?Fanno da gobbi ma mica scemi…e allora se i cittadini di serie B o C che siamo noi dei territori gli danno i voti la colpa di chi è ? Non è forse dei cittadini ? Loro mietono per loro e per le loro logiche.O no ?E allora come si possa fare a dare il proprio consenso ad un partito tale che usa il complesso mediatico così sapientemente da ricavarne ciò che gli serve in maniera così deleteria per la collettività?

  3. pscattoni scrive:

    X Carlo. Non ti posso aiutare perché io non l’ho votato. La candidatura fu decisa dagli organi regionali e provinciali del PD senza coinvolgimento degli iscritti. Magari mi è sfuggito.

  4. carlo sacco scrive:

    Vorrei sentire il parere di qualcuno che a Chiusi l’ha votato quando si presentava alle elezioni regionali e se si ricorda le modalità di come abbia ricevuto l’investitura di primo ad essere presentato. O la memoria nulla conta in certi casi ? No, la pongo come domanda a chi l’ha votato e che oggi magari nemmeno ha la faccia di rosicare su quanto semprepiù con sicurezza si prospetta.

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