di Paolo Scattoni
Il documento di sinistra per Chiusi firmato da PD di Chiusi, SCE, movimento 5 stelle è sicuramente un importante passo in avanti per la possibile costituzione di un comitato per la valorizzazione della stazione. Le forze politiche a Chiusi sembrano disponibili a sperimentarlo. Il gruppo Possiamo ha già reso noto la propria posizione, così come Chiusi Futura. La li9sta Barbanera non ha preso posizione ufficiale, ma il suo capogruppo in consiglio ha affermato “siamo tutti contrari alla staziona in linea.
Fuori Chiusi la posizione più netta è quella dei comuni del Trasimeno decisamente a favore del collegamento veloce Perugia-Stazione di Chiusi per il miglioramento stradale con la cosiddetta Pievaiola, che diminuirebbe i tempi al di sotto dei trenta minuti. Possibili anche miglioramenti ferroviari sulla stessa tratta.
Meno chiara è la posizione dei comuni toscani, ma per alcuni come Sarteano, Cetona e San Casciano i vantaggi sono evidenti.
Ci sono dunque tutte le condizioni per un comitato che all’inizio avrebbe soprattutto finalità di approfondimento delle conoscenze. Quanto costerebbe la Pievaiola? Quali le procedure e tempi? Quali le possibili opere per il miglioramento del collegamento ferroviario Perugia Chiusi?. Un approfondimento analogo riguarderebbe il collegamento Chiusi-Siena. Poi tutti gli interventi per migliorare i servizi intorno alla stazione.
La costituzione di un comitato aperto a tutti diventerebbe anche un elemento di sensibilizzazione di un tessuto civico che soffre dell’ormai chiaro declino di Chiusi.
Per quanto riguarda questo blog non si può che confermare la disponibilità a rafforzare un dibattito sul tema ormai iniziato da anni.
Corsi e ricorsi
Non posso fare a meno di dare la mia adesione soprattutto emotiva all iniziativa di un comitato a difesa della stazione di chiusi
Perché emotiva?
Perché nei lontani anni 60_70,io giovane cittadina romana sono stata trapiantata, come si suol dire, nel suolo chiusino, proprio per mezzo di un treno che dalla capitale, stazione termine, mi aveva fatto arrivare alla stazione di chiusi
ero attesa da un baldo giovane che avevo avuto modo di conoscere, qualche tempo prima, a chianciano
con lui avevo iniziato un sodalizio di vita che ci ha visto combattere insieme molte battaglie a difesa proprio di alcuni punti importanti del paese, come era, già da allora, la stazione di chiusi scalo
Era un simbolo, un’ icona, da valorizzare e non abbandonare mai
Leo da politico, DC di allora, io da semplice compagna di vita, abbiamo insieme dato il nostro contributo, seguiti non da moltissimi, in verità, ma da alcuni personaggi importanti della storia del paese, con manifestazioni, iniziative, viaggi a Roma, ministero e quant’altro per proteggere un bene di interesse pubblico
In effetti, anche se nel tempo, i risultati sono ancora evidenti
La stazione c’è e deve solo essere valorizzata
Non mi compete spiegare le ragioni, sono chiare ed evidenti a tutti
Solo chi non vuol vedere può esprimere parere diverso
O è la politica che ha occhi e sguardi differenti?
Grazie Paolo per aver riproposto “quel” post, come scrivi tu, molto sentito.
A quanto scrissi nel 2015, integrato anche da vari commenti, tuoi e di altri, ancora oggi poco avrei da aggiungere.
Se fosse stato visto e preso in considerazione, magari la situazione sarebbe migliorata, chissà
Con grande rammarico, infatti, mi pare sia ovvio affermare che in questo periodo gli amministratori, almeno a quanto si vede e si sa, quelli che avrebbero potuto intervenire, hanno avuto, evidentemente, altro da fare. Forse anche distratti dalla solita mania di grandezza che li ha spinti e li spinge a soffiare sul fuoco della politica per ottenere, con un inutile sperpero di risorse pubbliche, la realizzazione di una nuova stazione sulla direttissima (come già scritto, grande “castello in aria”).
I vari sparaparole, si dilettano a sparare nomi di varie collocazioni, anche ridicole, questo pare sia il loro “lavoro”, ma la gente che fa, li applaude? O capisce che sparlano solo per ottenere il consenso dei…
Ogni volta che viene pubblicato qualcosa sul tema ci sono accessi ad un post di Carlo Giulietti del 2015(!):La stazione di Chiusi, una storia importante, un futuro possibile”. https://www.chiusiblog.it/?p=30583
Rileggerlo oggi a quasi otto anni di distanza suona come un possibile manifesto per l’avvio di un eventuale comitato.