Il quarto assessore. Opera buffa in due atti

di Paolo Scattoni

“Di che assessore mi va cianciando? Esso sparì”. Chiedo scusa per questa parafrasi di un passo della Cenerentola di Rossini. È lì dove don Magnifico fa eliminare Cenerentola dalla lista delle invitate al ballo del principe.

La citazione è pertinente perché sulla questione del quarto assessore si tratta ugualmente di un’opera buffa. È noto che Possiamo avesse “concordato” prima delle elezioni un assessorato.

Il Sindaco oggi dice che quell’assessore sarebbe Valentina Frullini sul cui nome avrebbe avuto il via libera in una comunicazione telefonica con un esponente di Possiamo. Oggi però si dice che il via libera non era per quella nomina, ma perché si sbloccasse la situazione, rimandando la nomina a passaggi successivi. Su questo come su dissensi non risolti su specifiche questioni come il ruolo della stazione e il fotovoltaico di SDM, i consiglieri di Possiamo sono passati all’opposizione.

La mia critica di allora la ripropongo oggi. Perché si sono ignorati questi punti di frizione in sede di formazione del programma, che poi risultò molto generico? Oggi l’opera buffa pare continuare con il locale Movimento5Stelle. Nella lista fu inserita la ex consigliera Cippitelli, in dissenso con l’altra ex consigliera Bonella Martinozzi che avrebbe suggerito altri nomi. Cippitelli riscosse appena 27 preferenze e non fu eletta. Oggi Martinozzi sembra essere la responsabile locale del M5Stelle e pare che chieda il quarto assessore per garantire visibilità al movimento in cui milita. Difficile che si realizzi visto il risultato catastrofico alle amministrative di Siena di Elena Boldrini (1. 5%)

A me pare che di nuovo si dia priorità ai “posti” rispetto ai contenuti.  La visibilità si ottiene con l‘impegno diretto nei temi che interessano la città. Possiamo si appresta a lanciare un comitato per la salvaguardia e lo sviluppo della stazione. Altre forze politiche sono arrivate per fortuna alle stesse conclusioni. Si spera in un coordinamento volto alla creazione di un comitato trasversale e ad adesione individuale.

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7 risposte a Il quarto assessore. Opera buffa in due atti

  1. Luca Scaramelli scrive:

    Possiamo ha ampiamente dimostrato in un anno di amministrazione che non erano le poltrone da assessore che ci interessavano. Nonostante il nostro ottimo risultato elettorale siamo stati ritenuti dal Sindaco inadeguati a ricoprire incarichi in giunta, senza polemiche abbiamo preso atto e coerentemente con gli impegni presi abbiamo dato il nostro contributo fino a quando abbiamo ritenuto che la maggioranza di cui facevamo parte non rispondeva a quelli che erano i nostri principi fondanti. L’uscita dalla maggioranza da parte nostra,del Partito Socialista e adesso dei 5 Stelle dimostrano che il PD non è stato in grado di amministrare convivendo con altre forze politiche,manifestando la propria autoreferenzialità. Sulla specifica questione riportata nel post credo che, oltre a una spiegazione da parte di Sindaco e Vice Sindaca, sarebbe auspicabile una spiegazione TRA Sindaco e vice sindaca,visto che una ha affermato più volte di non rappresentare Possiamo e l’altro continua ad affermare il contrario. Un chiarimento tra loro aiuterebbe a chiudere questa vicenda per noi insignificante.

  2. pscattoni scrive:

    Questo post pubblicato ieri sera oggi a fine giornata conta più di 200 contatti. La permanenza media è di oltre quattro minuti, segnale di attenta lettura per un testo così breve. Sono dati inusuali per una piccola cosa comeè chiusiblog.
    C’è da chiedersi perché tutto questo interesse. Io credo che il motivo risieda nell’aver detto che ci sono nodi non risolti e invece avrerro dovuto essere affrontati in sede di formazione dei programmi. Aver sorvolato ha creato ambiguità e conseguente disagio.
    C’è a riprendere il filo del discorso, non necessariamente paassando per le forze politiche locali organizzate. La vicenda del carbonizzatore ACEA ci dice che è possibile.

  3. pscattoni scrive:

    Prendo atto che l’ipotesi di una integrazione della Giunta di Chiusi con un esponente M5S non è all’ordine del giorno. Fa piacere sapere che Bonella Martinozzi sia non solo responsabile per M5S per Chiusi, ma per l’intera provincia. Non lo sapevo perché non ho incrociato le fonti che l’hanno annunciato. Buon lavoro.

  4. Bonella Martinozzi scrive:

    In risposta alle visionare ipotesi postulate da chi scrive e chi commenta (a nome di una forza politica) su codesto blog, siamo giunti alla scelta di non rispondere nemmeno a tali illazioni.
    Solo per chiarezza e corretta informazione, ci teniamo a precisare che Bonella Martinozzi è stata nominata coordinatrice per il M5S di tutta la provincia di Siena direttamente dal Presidente G. Conte , perció non è che “pare” ma è assolutamente una cosa “certa e certificata” .
    Per noi gli elettori non rappresentano pacchetti di voti, ma persone con le quali condividere proposte e progetti nell’interesse della collettività. Detto ciò e rimandando ai mittenti i tentativi di farci passare come “architetti mefistofelici” del voto di scambio, invitiamo doverosamente ad accertarsi circa i fatti direttamente con gli interessati prima di parlare senza nemmeno conoscere le vere motivazioni politiche che ci animano e ci spingono avanti ogni giorno.

    M5S Chiusi

  5. pscattoni scrive:

    X Daria Lottarini. Purtroppo non sono in grado di chiarire il dubbio che ho riproposto al condizionale. Sarà il tempo a dircelo. Il “primo atto” è invece passato da tempo. Sul “via libera” dell’assessorato a Frullini con una telefonata di un esponente di Possiamo la fonte è lo stesso Sonnini.

  6. Daria Lottarini scrive:

    Invio questo commento a nome di Possiamo -Sinistra per Chiusi:
    Sarebbe interessante conoscere il contesto in cui sono avvenute tali affermazioni. Il sindaco ritira fuori questo racconto per giustificare l’assegnazione di un assessorato ai 5stelle, che, pare di capire, sia il prezzo di uno scambio per un supporto di voti per il ballottaggio a Siena. Ulteriore conferma che abbiamo fatto bene a tirarci fuori da questo metodo politico. Inoltre la vicesindaca ha sempre dichiarato di essere autonoma e non rappresentare Possiamo. Forse un chiarimento da parte del sindaco e della vice sarebbe auspicabile. Concordo pienamente con l’ultimo punto sollevato nell’articolo , dare priorità ai problemi dei cittadini, per questo abbiamo promosso il comitato per la valorizzazione della nostra stazione e per il sistema dei trasporti, in generale, nei nostri territori. Chiediamo a tutti di aderire a tale comitato, per dare più forza possibile alle nostre richieste.

  7. carlo sacco scrive:

    Crederei che prima occorra un piano ed un programma concertato e scritto su cui concordare e che non sia SCALFIBILE NEL TEMPO E NON AGGIRABILE. Dico questo perchè ormai è patrimonio della politica mandare avanti le avanguardie e poi quando si debba dare ”il colpo”(colpo in senso figurato e nel senso di manifestare l’opposizione a certi tipi di realizzazioni od opposizioni sul territorio ) ci si sfili per qualsiasi idea possa sorgere in un momento valutato non propizio dalle parti.Siccome negli anni e non solo a Chiusi su tale piano se ne sono viste di cotte e di crude e se all’interno di un comitato ci sono esponenti a cui interessa che il programma portato avanti non nuocia ai partiti reggenti (come spesso succede perchè la miglior difesa è l’indebolimento dall’interno del” nemico” e queste non sono davvero farneticazioni)
    allora sarebbe meglio secondo me concordare su elementi certi da portare avanti e nel caso della Stazione chiarire prima un programma non scalfibile.Questo mi sembrerebbe il minimo sindacale per non ricavarne poi l’immagine che quel tipo di aggiustamenti si facciano strada facendo.Se venisse battuto tale terreno credo che il tutto sia materia persa in partenza,anche perchè non essendo nato ieri sò bene come si taglino le gambe alle iniziative:prima un dito,poi il piede,poi lo stinco,poi la gamba e quando si è zoppi il giuoco è fatto.Prevenuto? Certamente SI perchè ” la vecchia rana bollita” insegna….

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