di Paolo Scattoni
Il Comitato per la valorizzazione della stazione si avvicina al traguardo delle mille adesioni. Questa mattina a Città della Pieve le adesioni sono state quasi trecento che si aggiungono alle oltre cinquecento raccolte in precedenza. Un risultato difficilmente immaginabili il 20 maggio quando fu lanciata l’iniziativa, promossa inizialmente da Luca Scaramelli con l’adesione di espressioni politiche locali e una ventina di singoli cittadini.
Il Comitato ha preso avvio con una assemblea del 30 maggio dove fu lanciato la proposta di una raccolta adesioni in occasione della fiera del 2 giugno. Furono raccolte ben 374 adesioni. Subito dopo la raccolta è proseguita con il passaparola che ha permesso di arrivare a oltre a cinquecento firme fino all’iniziativa di oggi a Città della Pieve dove in una mattinate al banchetto organizzato e gestito da alcuni volontari si sono recati quasi trecento cittadini, incluso il Sindaco Risini.
Che cosa significa questo successo inimmaginabile sino a quindici giorni fa.
A mio personalissimo parere significa che il messaggio semplice dell’importanza della nostra stazione accompagnato dal riconoscimento della assurdità della costruzione di una nuova stazione in linea fra Roma e Firenze viene facilmente compreso da un numero consistente di cittadini sia del versante toscano che di quello umbro.
Il messaggio che questi cittadini lanciano sia agli amministratori comunali che regionali sta arrivando chiaro e forte. Alle assurde proposte di stazione in linea da Tre Berte a Rigutino passando per Farneta c’è quella sino ad ora ignorata della connessione con l’alta velocità nelle stazioni già abilitate di Chiusi ed Arezzo. Di fronte ad un investimento di cinquanta milioni si contrappone la proposta che ne richiede dieci volte di meno. Le risorse risparmiate possono essere invece investite sul miglioramento dei collegamenti con Siena e Perugia.
Il Comitato continuerà a lavorare in questo senso per la messa a punto di un programma coerente che permetta di favorire la coesione territoriale delle nostre zone.
La vicenda non mi appassiona, intervengo solo perché citato nell’articolo e nei commenti.
Nelle ultime settimane con il nostro gruppo di “Possiamo” abbiamo elaborato i punti che poi sono stati inseriti nel volantino che è stata la base per la nascita del comitato, punti sui quali sono state raccolte le firme a Chiusi e a Città della Pieve. Quei punti, prima della nascita del comitato li ho personalmente proposti ad una esponente di Chiusi Futura per condividerli e “firmare” insieme la nascita del comitato, stessa cosa ho fatto con le altre forze politiche che hanno aderito, dopodiché ho chiamato qualche persona per organizzare la prima riunione alla quale eravamo presenti in una trentina.
Se poi c’era qualcuno che ci stava pensando da un po’ a costituire il comitato non lo so ma non credo sia importante, l’essenziale che il comitato adesso ci sia e lavori, le primogeniture di chiunque siano non servono a niente.
Per me questa polemica non ha senso. Non ne capisco la logica. Io ho partecipato alla riunione del trenta perché informato da Luca Scaramelli. Non ha importanza. Lacostituzione di un comitato è il frutto di un percorso durato più di dieci anni. Io chiudo qui.
Ottimo; confermi che il riferimento alla paternità di Luca Scaramelli è una notizia falsa e tendenziosa dunque una vera e propria Fake News!
Leggo:
“Visto che è stato fatto debbo, mio malgrado, precisare che l’idea del comitato nasce, circa un anno fa, da grandi riflessioni e confronti tra il sottoscritto Marco Lorenzoni di Prima Pagina”.
Rispondo:
L’idea di un comitato (leggi necessità di una vertenza) è già presente da anni. Visto che potrebbe essere inelegante autocitarsi ritengo utile segnalare un post del 2013 di Marco Nasorri e il dibattito che ne conseguì: https://www.chiusiblog.it/?p=27777
Detto questo trovo del tutto inappropriata questa corsa alla primogenitura. Il riferimento a Luca Scaramelli era soltanto cronachistico. In un movimento non si pesano col bilancino i singoli contributi. Quello che avviene è la risultante di molti.
La critica è molto ben circoscritta e chiarissima.
Nessun riferimento ai 10 anni di blog che nulla c’entrano e che sono un altro maldestro tentativo, in questo caso, di spostare l’argomento su altro che nulla c’entra.
È inelegante e maldestro ricordare il dibattito che si tiene da più di 10 anni su questo blog sull’idiozia della stazione in linea e della necessità di farsi sentire? https://www.chiusiblog.it/?page_id=30474
Trovo molto inelegante il maldestro tentativo di attribuire la paternità a questo comitato.
Visto che è stato fatto debbo, mio malgrado, precisare che l’idea del comitato nasce, circa un anno fa, da grandi riflessioni e confronti tra il sottoscritto Marco Lorenzoni di Prima Pagina.