Piano Strutturale d’agosto. È chiaro il danno per il nostro territorio?

di Paolo Scattoni

Al quarto punto dell’ordine del giorno del Consiglio comunale di martedì è previsto  “Piano Strutturale Intercomunale. Adozione ai sensi adozione ai sensi degli artt19 e 23 della L.R.T. 65 2014. Adozione (…)”

Nella proposta di piano ci sono due scelte che se attuate determineranno trasformazioni territoriali rilevanti e per una parte dei comuni dell’unione molto negativa: una nuova stazione in linea nel territorio di Montepulciano e un nuovo casello autostradale sempre nel comune di Montepulciano.

Scrivo queste poche righe a futura memoria. Che non si venga poi a dire che eravamo tutti d’accordo. Per il niente che vale dico subito che non lo sono. Sono due scelte non pertinenti perché di competenza statale e quindi non dovrebbero essere incluse su un piano urbanistico locale. Sarebbe come prevedere una prigione o un’accademia militare.

Della stazione in linea anche su chiusiblog se ne è discusso molte volte. Analizzando l’archivio del blog risulta evidente che da parte delle Amministrazioni che si sono succedute non se n’è mai voluto discutere se non con iniziative propagandistiche.

Quello che mi chiedo è se i sindaci dei comuni di Chiusi, Cetona, Sarteano, San Casciano si rendono conto dei danni che i loro territori dovranno subire. Chi si è interessato dall’esterno ha la sensazione è che questi sindaci si adeguino a direttive dei rispettivi partiti a livello provinciale e regionale. Si dice dalle nostre parti che attaccano l’asino dove vuole il padrone.

Un discorso un po’ diverso riguarda le forze politiche locali. Possibile che non si sia sentita la necessità di esporre il problema in pubblico per un confronto con i cittadini?

Per una nota a futura memoria è abbastanza. Ci sarà poi il tempo delle osservazioni previsto per legge.

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