di Paolo Scattoni
La retrocessione della San Giobbe basket da serie A2 a B è sicuramente dispiaciuta ai tifosi locali della squadra. Per chi invece segue le vicende del governo locale può rappresentare un’occasione per fare un bilancio dei costi.
Purtroppo quella del secondo palazzetto soprannominato Palapania e più recentemente Estra Forum, è una lunga storia ( https://www.chiusiblog.it/?page_id=32392 ) simile ad altre frutto di errori di valutazione.
Comincia con la decisione di realizzare un grande centro sportivo in località Pania. Nella mente degli amministratori di allora i notevoli costi di realizzazione potevano essere parzialmente coperti rendendo fabbricabile totalmente o anche soltanto parzialmente l’area degli attuali campi sportivi.
Ovviamente una previsione del tutto incongruente per diversi motivi. Spostare in zona molto periferica le strutture sportive le rendeva poco praticabili per una parte dell’utenza perché gli spostamenti l’uso dell’automobile. Il secondo motivo era una poco realistica previsione di nuove aree di edilizia residenziale.
Le riserve di alcuni di noi rimasero inascoltate e si dette inizio ai lavori. Tempo dopo si comprese che il progetto non era finanziariamente sostenibile..
Si passò allora al progetto di un secondo palazzetto. Anche in questo caso le obiezioni di pochissimi rimasero inascoltate.
I successi della squadra di basket di Luigi Brugnaro (imprenditore e politico veneziano con interessi a Chiusi) servirono a giustificare l’impresa. Oggi con la retrocessione si presenta l‘occasione per un bilancio.
La società Coopersport è incaricata per conto del Comune a curare la gestione dell’impianto. Cerchiamo allora di capire se ci sono debiti pregressi per la realizzazione soprattutto i costi fissi di gestione (manutenzione, riscaldamento, condizionamento, pulizie, guardiania, etc). Insomma quanto pagano gli utenti e quanto invece l’Amministrazione comunale.