Un tir polacco e il mio terrazzino. C’è modo di regolamentare il trasporto pesante?

di Paolo Scattoni

Ieri, poco prima di mezzanotte c’è un forte rumore. Per capire cosa fosse alcuni miei familiari scendono in strada e trovano che un enorme tir con targa polacca si era incastrato  sotto un terrazzino di casa nostra e aveva causato un danno. L’autista era sceso, ma non sapeva dare spiegazioni. Italiano niente, inglese poco più di niente. C’è da chiedersi cosa facesse in una strada senza sbocco. Vengono chiamati i carabinieri che arrivano da Montepulciano dopo un po’- Stendono un verbale e cercano di dare spiegazioni su come uscire, cosa che alla fine avviene. Ora c’è da documentare e sperare che il danno sia risarcito.

Fin qui la cronaca.

Qualche considerazione. È da qualche anno che gli abitanti di Chiusi Scalo si lamentano per il disagio causato dal passaggio di grandi tir nell’abitato. In particolare il traffico causato dai grandi camion che trasportano le traversine ferroviarie prodotte dalla impresa Ludovichi.

Una risposta di qualche rilievo non c’è proprio stata. La questione è stata sollevata da molti anche su questo blog.

C’è una soluzione? È possibile organizzare il trasporto delle traversine in maniera diversa? Direi proprio di si. Basterebbe tornare al trasporto ferroviario del prodotto. Basterebbe ripristinare un binario di poche decine di metri che ha funzionato per anni. Forse il trasporto su gomma è per la Ludovichi più pratico, ma danneggia i residenti e una scelta va fatta. Nel frattempo occorrerebbe anche attivare misure per il traffico pesante in moda da attenuare il disagio.

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4 risposte a Un tir polacco e il mio terrazzino. C’è modo di regolamentare il trasporto pesante?

  1. carlo sacco scrive:

    Ma non sono mica questi i problemi del paese….se siamo andati avanti così per almeno 40 anni, altri 40 sono assicurati e si può farlo ancora ,senza ombra di dubbio con attorno alle maggioranze gente che applaude per i concerti fregandosene altamente dei soldi che vengono spesi invece che dedicarli al ripristino complessivo ed anche progressivo della strutture pubbliche.C’è qualcuno che dice che tutto questo sia fuori-tema ma poi quando si verificano certe cose ciò che prevale è l’inerzia.E allora se la gente preferisce così la volontà del popolo è sacra,di cosa ci lamentiamo? Personalmente come si sà e dichiarato il mio voto non gliel’ho dato ma parecchi di certo sì.

  2. pscattoni scrive:

    Chiedo a Massimo di specificare cortesemente anche il suo cognome. È una regola di chiusiblog. Grazie

  3. Gaetano Gliatta scrive:

    Il famoso “cul de sac” del Marnero.
    Senza una corretta circolazione la cancrena è certa!
    Che teste abbiamo avuto per, almeno, 40 anni

  4. Massimo scrive:

    Da un po di tempo il trasporto avviene prevalentemente di notte. Forse per non farsi notare. Ma i danni sono ugualmente evidenti.

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