di Paolo Scattoni
Recentemente ho pubblicato un post sulla vicenda del tir polacco che in piena notte ha danneggiato una terrazza di casa mia ( https://www.chiusiblog.it/?p=41820). Il tema del traffico pesante a Chiusi Scalo è stato sollevato anche da un cittadino sulla chat del Comune. La polemica si è articolata in diversi botta e risposta. Pubblico qui un breve stralcio delle risposte del Sindaco.
“…la ringrazio per la sua solerzia nel sollevare un problema che anche LEI riconosce come ANNOSO, ovvero quello del traffico pesante a Chiusi Scalo. In qualità di tecnico professionista converrà con me che le attività di studio e progettazione sono fondamentali nell’individuazione delle giuste soluzioni. Per tale principio abbiamo affidato ad un ingegnere trasportista (studio Tages, qualora volesse cercare su google) la redazione del PUMS (piano urbano mobilità sostenibile) che tra le altre questione si occuperà anche del problema del traffico pesante. Potrei essere smentito, ma mi risulta che uno studio del genere non sia mai stato realizzato in passato. Abbiamo spiegato cosa sia il PUMS è iI risultati del questionario somministrato ai cittadini (250 risposte) in un incontro lo scorso 19 giugno presso i locali de La Villetta e mi dispiace se non ha avuto modo di essere presente, avrebbe potuto sollevare il problema in un pubblico consesso”.
Questo passaggio, a mio modesto avviso, richiede qualche nota.
Il Piano Urbano Mobilità Sostenibile (PUMS) è uno strumento di pianificazione obbligatorio soltanto per comuni con più di 100.000 abitanti. Per quelli al di sotto è opzionale. Quindi la giunta deve aver motivato questa complessità. C’è dunque un atto in cui si danno queste motivazioni e quindi registrato all’Albo Pretorio. Non l’ho trovato. Ho anche chiesto a una consigliera, niente. Grato a chi ci volesse segnalare il link. È importante anche per i costi, pagati da tutti noi contribuenti.
Infine occorre sottolineare che la redazione del Piano Mobilità può comportare un ritardo per soluzioni transitorie se pur parziali. In attesa della soluzione perfetta, nessuna soluzione. Vecchia storia.
Questo commento di Rossella Rosati ci racconta molto. Questo è quello che secondo me andrebbe fatto sul problema. Se l’autrice è d’accordo potrebbe uscire con minime integrazioni come articolo autonomo,
Mi chiedo se la prima consulenza di Tages per il Comune risale al 2004 non mi pare abbia contribuito molto alla soluzione del problema che oggi lamentiamo. Il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile non nasce sotto i migliori auspici.
La s.c.r.l Tages aveva già svolto uno studio sulla viabilità del Comune di Chiusi nel 2004, come risulta da quanto pubblicato nel loro sito: Comune di Chiusi (SI) “Consulenza generale inerente le problematiche del sistema della mobilità nell’ambito delle attività per la predisposizione del Piano Regolatore Generale” .Tra i loro servizi vi è anche l’esame della logistica delle merci. E’ scaricabile un elaborato dell’Ing. Ferrini della Tages , datato settembre 2012 , che ha a riferimento la Delibera del Consiglio Comunale n. 118 del 21/12/2011 con cui adottato il Piano Strutturale con rif: Sindaco ed Assessore all’urbanistica Stefano Scaramelli. In tale studio il traffico veicolare pesante su Chiusi è indicato in una percentuale del 5% . Per un miglioramento territoriale si riporta sia la creazione di parcheggi e riqualificazione dell’ex Fornace di Montorio sia lo sviluppo del centro merci quale punto centrale del piano strutturale “soprattutto nella considerazione dell’esistenza nella zona di un’attività di produttiva di traversine ferroviarie il cui trasporto su ferrovia sarebbe ottimale rispetto la trasporto su gomma”. In primis vorrei capire dove passa per l’Ing Ferroni la SP146, trattandosi di una strada del 1950, visto che siamo in un territorio un po’ confusionario in questo senso , inoltre, scusate ma mi viene dal profondo dell’anima , secondo “Il fatto”di oggi un Sindaco agli onor di cronaca è inciampato proprio nel Pums. La palla…