di Paolo Scattoni
A gennaio le agenzie di stampa hanno dato una notizia clamorosa per chi segue le vicende umbre: un accordo programmatico/elettorale dei partiti del centrosinistra. L’accordo era una formalizzazione del cosiddetto campo largo, ma non solo, perché vi aderivano movimenti civici ed era aperto anche ad altri apporti, un’iniziativa denominata “patto avanti”. Sarebbe stato impensabile appena qualche mese prima. Invece l’iniziativa ha retto nelle elezioni di molti comuni, importante anche il successo mancato per poche decine di voti come ad Orvieto e Foligno.
Il risultato più clamoroso è stato quello dell’affermazione di Vittoria Ferdinandi, nuova sindaca di Perugia. Ferdinandi è conosciuta e apprezzata a Perugia per il suo impegno nel sociale.
Oggi una scelta per noi del versante toscano assai importante. In un articolo di Renato Casaioli su Primapagina, arriva la notizia di uno stanziamento della Provincia di 50.000 euro per uno studio di fattibilità della cosiddetta variante moianese che permetterebbe un collegamento fra Perugia e la stazione di Chiusi in meno di trenta minuti. Sono decenni che se ne parla, ma poi non se n’è fatto niente. Con questo studio vedremo finalmente problemi e costi della realizzazione.
Che il finanziamento venga per iniziativa della Provincia è a mio avviso particolarmente importante per la figura della sua Presidentessa Stefania Proietti, che da otto anni è anche sindaca di Assisi.
Proietti è la probabile candidata per la presidenza regionale nelle elezioni che dovrebbero tenersi a novembre. È una candidatura molto interessante quella di Proietti, non soltanto perché a lungo Sindaca di una città simbolo come Assisi, ma anche per i suoi studi di ricercatrice e docente. Un mese fa su questo blog scrivevo: “Proietti nel suo ruolo di ricercatrice prima e professore poi, ha collaborato alla pubblicazione di oltre 50 lavori scientifici nel settore dell’ingegneria industriale che le permetterebbe di giocare un ruolo strategico per fare dell’Umbria un laboratorio per la transizione ecologica”.
Da una amministratrice così, coloro che si sono battuti negli anni per la valorizzazione della stazione di Chiusi si aspettano di essere ascoltati a differenza di Donatella Tesei che anche se più volte sollecitata non ha mai voluto incontrare.
Forza Stefania Proietti!!!!
Sì, ha coordinato una collaborazione scientifica che nulla ha a che fare con la ricerca nel settore bellico. Ricordo che la gran parte dei ricercatori israeliani è contraria alla politica del proprio governo.
Come sindaca di Assisi Proietti il giorno del venerdì santo fece proiettare sulla facciata del Comune l’esortazione al “cessate il fuoco”.
Per avere un’idea della collaborazione segnalata da Luca (Scaramelli) consiglio di leggere un comunicato dell’università di Perugia di luglio 2015: https://www.unipg.it/news/vita-accademica?layout=scheda&idNews=646
Magari a molti non interesserà ma chi vorrà avere a che fare con la signora Proietti dovrebbe sapere che collabora con il governo di Israele, paese che occupa illegalmente da decenni i territori palestinesi e che si sta rendendo protagonista a Gaza di un genocidio.