di Paolo Scattoni
Allora è ufficiale. Stefania Proietti, attuale sindaco di Assisi, sarà la candidata alla presidenza della regione Umbria per il cosiddetto campo largo, anzi larghissimo. Originariamente avevano aderito PD, 5stelle, Socialisti e movimenti civici. Si sono poi aggiunti Azione di Calenda e Italia Viva. Da poco anche i militanti di Pace, Terra e Dignità, movimento fondato da Michele Santoro. Le adesioni sono state molte, per esempio i 6 comuni dell’alto Tevere.
Non sarà facile, ma dopo la recente elezione di Vittoria Ferdinandi a sindaca di Perugia appare possibile.
Risiedo in Toscana e quindi non potrò votarla, ma mi piacerebbe molto, soprattutto per un aspetto contenuto nel curriculum accademico della candidata ha promosso e gestito un impresa creata nell’ambito della facoltà di ingegneria finalizzata a favorire imprese interessate all’utilizzazione dei risultati della ricerca. È durata dal 2005 al 2016, fino al passaggio di Proietti a sindaca di Assisi.
Quell’esperienza di Proietti rappresenta una garanzia per un impegno della Regione verso la transizione ecologica. Farebbe dell’Umbria un esempio per il governo della transizione ecologica affrontando consapevolmente e tempestivamente le innovazioni che oggi promettono grandi cambiamenti.
X Carlo Sacco. Il caso di Perugia parla chiaramente.Giunta fatta senza grandi lacerazioni. Il campo larghissimo per ora ha funzionato egregiamente. Sul poi vedremo. Non voto in Umbria ma sulla base dei risultati sino ad or conseguiti il campo largo lo voterei.
Quanto da me detto si basa su una previsione tutta politica di un ”deja vu” molto comune in passato specialmente ad uso del centro sinistra riferita alle lotte sui vari manuali Cencelli una volta eletti i nominativi sui quali si era tutti d’accordo.Mi dovresti spiegare i motivi per i quali quasi improvvisamente i segretari di partiti come Italia Viva, i vari Calenda che hanno fatto politica per farsi eleggere al Parlamento Europeo ed avendo raggranellato solo il 3,4% dei voti adesso sono tutti ansiosi di entrare in un ”campo largo” quando prima si presentavano in maniera autonoma e distaccata dalla cosiddetta sinistra.Non ti sembra questo un salto della quaglia per sperare che una volta all’interno della coalizione possano e cerchino di interferire cambiando la pur sempre timida politica di un PD che non trova di meglio che allearsi a forze di centro che hanno guardato sempre alla loro destra anche verso Forza Italia per ritornare a gestire un potere che sappiamo bene tutti non sarà più quello che aveva e che sarà pieno all’inverosimile di gente che ha sempre creduto a forze espresse dall’escursus di un Renzi ed altri che abbiamo conosciuto nella politica nazionale e regionale ?In pratica:per ritornate al potere si vende ulteriormente la propria casa affittandone le stanze.Credo che sarebbe bene che il PD desse la chiave di casa a coloro che lo possano rafforzare e non a coloro che una volta dentro casa ne cambino l’arredamento.
Vedo che hai qualche ritrosia a dire a chi ti riferisci quando parli di quelli che puntano ad annacquare progressivamente i contenuti che Stefania Proietti porta in campagna elettorale. Cercherò di semplificarti il compito elencando i leader nazionali delle forze che in Umbria appoggiano la candidatura dell’attuale sindaca di Assisi. C’è Elli Schlein per il Partito Democratico. Ci sono poi Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli per Alleanza Verdi Sinistra. C’è anche Conte per i 5stelle. Hanno annunciato il voto a Proietti quelli del movimento fondato da Santoro Pace Terra Dignità. Ci sono poi socialisti umbri che conosco poco. Anche Azione di Calenda ha annunciato il suo voto. I movimenti civici difficilmente identificabili come organizzazione.
Tutti questi hanno contribuito all’elezione di Vittoria Ferdinandi a sindaco di Perugia, per dieci anni amministrata dal centro destra. Non so chi di questi abbia preparato le ghirbe per l’annacquamento. Chi lo sa ce lo faccia sapere.
Per i nomi degli annacquatori,tranne quelli che sono usciti dal vaso al momento dell’investitura di Renzi si vedano i nomi di coloro che dettarono la nuova linea e che oggi una parte sono rimasti dentro il PD ed una parte hanno costituto nuovi partiti. Il giuoco non è nemmeno tanto sottile e dipende da quale assetto hanno costituito a livello centrale.Chi fà politica lo sà bene e non può fare da gnorri sulla tendenza a ciò che debba essere preparato e che in tal caso del vento si espande verso la periferia e che quando esce dalla”casa madre” è teso a cambiare gli equilibri interni.Ecco perchè al di là dei nomi sui quali non posso discutere mi sembra questa una operazione talmente palese tesa a scalzare una leggera tendenza sinistrorsa che si è manifestata con la Schlein ed a far ritornare il partito nelle mano sapienti di chi l’ha diretto.Chi è uscito sbattendo la porta dopo essersi reso conto che il 3,4% non lo ha portato in Europa si dibatte cercando di bussare alla finestra e se la finestra viene aperta con la scusa del campo largo,quel bicchiere di vino che ho detto io sia rosso ma che rosso non è – e lo sai bene- è destinato in poco tempo a diventare da rosè a bianco e ”moby dick” alias la balena bianca riappare dalle profondità perchè non è mai morta,ed” il servizio” ricomincerebbe in puro stile DC.Naturalmente le mie sono solo ipotesi ma credo che a questa età non ci voglia tanto a capirlo e chi non lo fà,fà solo da gnorri.
X Carlo Sacco. Un consiglio non richiesto. Eviterei di eccedere nei sottintesi presupponendo che il lettore conosca a cosa si riferiscono. Riporto un passaggio del commento:
“Chi ne sarebbe coinvolto in una operazione che sa tanto e che ricorda qualche nome che è lì’ presente e che potrebbe proiettare il proprio peso annacquando-annacquando fino a trasformare un eventuale bicchiere di vino rosso- in un bicchiere di rosè e poi in un bicchiere d’acqua-defenestrando sì la destra ma lasciando le cose come si trovano nei grandi problemi del territorio umbro?”
Sarebbe bene conoscere nomi e cognomi degli “annacquatori”.
Non voglio discutere di titoli accademici od altro che interessano i curriculum personali poichè non li conosco e quindi non sono all’altezza minimamente di giudicare se appropriati e se soddisfino o meno i programmi che riguardino gli eventuali incarichi,ma vorrei mettere in luce solo quella che defininirei”pochezza politica di una alleanza”in pratica riferendomi al campo largo.Perchè si dice-ed i segnali ci sono- che si possa vincere superando la destra se si proceda verso tale
”campo largo”.Chi ne sarebbe coinvolto in una operazione che sà tanto e che ricorda qualche nome che è lì’ presente e che potrebbe proiettare il proprio peso annacquando-annacquando fino a trasformare un eventuale bicchiere di vino rosso- in un bicchiere di rosè e poi in un bicchiere d’acqua-defenestrando sì la destra ma lasciando le cose come si trovano nei grandi problemi del terrirorio umbro?Operazione solo di posti al comando dunque.E per di più imbarcando il partito di Renzi,che reduce dalla ulteriore sconfitta elettorale si ripresentano senza pudore alcuno a bussare al portone della sinistra rosè ? Un preannuncio di un campo più largo a livello nazionale tale da consentire di sovvertire gli equilibri interni al PD con magno gaudio dei dc e di coloro in odore di sagrestia che sono sempre all’interno del partito,sornioni e non dormienti ma sempre attivi che scalpitano non vedendo l’ora di far sentire il loro peso?Da una sinistra rosè ad una bianca….