Due interpellanze, una mozione e un’interrogazione della Primavera

di Luciano Fiorani

In vista del prossimo Consiglio comunale fissato per il 12 agosto alle 16, i tre consiglieri della Primavera (Barni, Bologni e Cioncoloni) hanno presentato due interpellanze, una mozione e un’interrogazione. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta.

La prima interpellanza riguarda “l’acqua”.

“Premesso che il referendum svolto in data 12 e 13 giugno 2011 ha parzialmente abrogato l’art. 154 del d.lgs. n. 152 del 2006 eliminando, tra i componenti della tariffa del servizio idrico integrato, la “remunerazione del capitale investito”;

– che la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 26 del 2011, con la quale ha dichiarato costituzionalmente ammissibile il quesito referendario, ha chiarito che l’esito di questa abrogazione è direttamente applicabile, per cui la disposizione, come risultante dall’abrogazione referendaria, è immediatamente operativa e non serve alcun intervento legislativo;

– che i cittadini attendono che le autorità competenti diano piena, corretta e tempestiva esecuzione al provvedimento in modo da poterne beneficiare economicamente;

– che i Comitati territoriali aderenti al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua hanno inviato a tutti i comuni una lettera di diffida ad  applicare con tempestività l’esito del referendum abrogativo.

Interpellano con preghiera di risposta ad ogni singolo punto, il Sindaco per conoscere:

1) Se ha ricevuto la lettera indicata in premessa;

2) In che percentuale il gestore del servizio idrico integrato applica attualmente la “remunerazione del capitale investito”;

    3) Se è prevista la convocazione dell’assemblea dei sindaci, o in caso negativo, se ha intenzione di sollecitarla, per richiedere al gestore del servizio idrico integrato di provvedere immediatamente ad adeguare la tariffa del servizio idrico integrato al fine di renderla coerente con l’esito referendario eliminandone la percentuale di remunerazione del capitale investito.
    La seconda interpellanza riguarda il “biglietto unico” per i musei chiusini e le catacombe, ormai abolito da oltre due anni.
    “Interpellano il Sindaco per conoscere:1) Quali sono i motivi che hanno portato all‘interruzione (del biglietto unico) e di chi le eventuali responsabilità;

2) Se ci sono le prospettive perché il biglietto unico sia nuovamente istituito;

3) In caso affermativo quali sono le intenzioni ed i progetti dell’Amministrazione Comunale per il ripristino del biglietto unico

4) in caso negativo perché e di chi sono le eventuali responsabilità”.

La mozione si riferisce ad una proposta di legge (3442) approvata dalla Commissione difesa della camera che prevede riconoscimento giuridico e quindi anche la possibilità di ricevere contributi pubblici, indistintamente a tutte le associazioni combattentistiche, quindi anche quelle della “Repubblica di Salò”.

Questo il testo della mozione:

“IL CONSIGLIO COMUNALE esprime con forza la propria contrarietà alla proposta di legge n. 3442, invitando i Parlamentari, le Forze politiche democratiche, le Associazioni e tutti i cittadini ad impegnarsi affinché la stessa non venga approvata in via definitiva;

– esprime la propria solidarietà alle Associazioni Partigiane, arbitrariamente equiparate a quelle che esse hanno combattuto per riportare la libertà e la democrazia in Italia;

– ribadisce l’impegno di tenere sempre alta l’attenzione verso qualunque attacco alla nostra Costituzione che i nostri padri ci hanno trasmesso a caro prezzo;

impegna il Sindaco e la Giunta a dare la massima diffusione, locale e nazionale, al presente ordine del giorno”.

Infine, l’interrogazione riguarda due reperti archeologici.

“Premesso che per decine di anni un leone etrusco in pietra aveva fatto bella mostra di sé all’inizio della salita del Leon d’Oro (via Marconi) fino al momento del rifacimento del muro di retta della strada dovuto al crollo dello stesso e che, da quel momento in poi, era stato sistemato di fianco all’ingresso della sede del Terziere Sant’Angelo in via Lavinia n° 2 fino a quando, per il rifacimento della facciata del palazzo sovrastante, fu caricato su di un camion dagli operai comunali con destinazione, allora fu detto, magazzini ex frigo macello.

– Che durante la riapertura di una finestra, nel corso dei lavori edili per l’allestimento della sezione del museo civico di via II° Ciminia, fu ritrovato un frontone in travertino riportante l’incisione “Monumenti Etruschi di Pietro Bonci Casuccini” e che, dopo aver giaciuto per anni, quasi dimenticato, nei suddetti locali, pare sia partito alla volta di Siena, come fiore all’occhiello della mostra dedicata proprio a Pietro Bonci Casuccini, cosa già di per sé molto negativa dal momento che una sezione della stessa aveva luogo, nel medesimo periodo, nella nostra città ed è lì che sarebbe stata la sua naturale collocazione;

Interrogano il Sindaco per conoscere:

1) L’ubicazione attuale dei due reperti”.

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3 risposte a Due interpellanze, una mozione e un’interrogazione della Primavera

  1. Elisa Leandri scrive:

    Vi volevo informare che il frontone di cui parlato è sempre stato esposto nei locali del Museo Civico, nella “Sezione della attività produttive”, e per quanto ne sappia io non è mai partito alla volta di Siena.

  2. secondo me ci sarebbe da chiedere anche come mai il comune non ha fatto null aper impedire la sovrapposizione tra la festa di montallese e orizzonti. E’ sciocco che due manifestazioni di tale importanza siano costrette a farsi concorrenza. La concorrenza è anche sulla presenza degli amministratori, che la sera di domenica erano tutti a montallese (tranne una momentanea presenza dell’assessore alla cultura) snobbando la serata di orizzonti, che era quella che più coinvolgeva il comune.

  3. pscattoni scrive:

    Non so se c’è un accordo sulla possibilità di discutere le comunicazioni del sindaco o qualche altro consigliere lo abbia già fatto, ma senza una mozione sul piano strutturale si rischia ancora una volta di non avere dibattito.

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