Venerdì 12 alle ore 21,15 l’Arsfestival Orizzonti propone l’appuntamento con la grande musica. Sarà la quarta edizione di “Maestri chigiani in terra di Siena”.
In piazza duomo si esibirà l’Orchestra della Toscana diretta da Alexander Lonquich (pianista e direttore).
La serata ha in programma il concerto n°4 in sol magg. opera 58 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n° 4 in la magg. Opera 90 di Felix Mendelssohn.
Il concerto di Beethoven, per pianoforte ed orchestra, eseguito per la prima volta a Vienna nel 1806, si distingue per l’insolito inizio affidato al pianoforte solo.
La sinfonia di Mendelssohn, detta “italiana”, fu composta dal giovane musicista ispirandosi all’atmosfera del nostro paese durante il lungo viaggio in Italia ai primi anni trenta dell’800.
Si tratta dell’unico spettacolo del festival con ingresso a pagamento (5 euro), dato il non eccessivo numero dei posti si consiglia la prenotazione presso l’Ufficio Turistico-tel 0578 227667.
Il concerto op. 58 è scritto in “contemporanea” con la Quinta sinfonia e rompe il ciclo “mozartiano” di Beethoven. E’ molto interessante il secondo movimento, in cui viene presentato un contrasto forte tra orchestra e piano. Nel caso dell’Italiana, siamo al solito “viaggio in Italia” con suggestioni notevoli di tipo ritmico (basti pensare alla saltarella finale – una danza villereccia a ritmo binario e ternario alternati e sovrapposti -, tipica del Lazio (il saltarello romanesco veniva ballato al Testaccio e a Villa Borghese), è una danza non orgiastica della famiglia della furlana e trescone), anche se qualcuno ha parlato di una contaminazione boema della processione dell’andante. Spero di riuscire a prenotare per domani 🙂