La Storia non si “accorpa”

di Luca Scaramelli

Chiedo ai blogger che gestiscono questo spazio un’eccezione alla regola per cui gli articoli devono essere riferiti alla realtà locale.

Vorrei però porre all’attenzione, tra le tante, la norma contenuta nella manovra economica del governo riguardo le feste laiche del 25 Aprile, 1 Maggio e 2 Giugno che dovrebbero essere “accorpate” alla domenica successiva rispetto al giorno in cui cadono.

La norma ha un valore, dal punto di vista economico, pari a zero ma sfruttando questo momento di crisi e di chiamata alla “solidarietà nazionale”, qualche furbetto ha voluto dare una spallata ad un pezzo enorme della nostra storia, cancellando il simbolismo che rappresentano quei giorni specificamente e non le domeniche successive.

Se a salvare la nostra economia bastassero quattro o cinque giorni in più di produzione allora bastava inserire nel decreto quattro fine settimana durante tutto l’anno da dichiarare non festivi.

Insieme alla gravità di questa norma mi preoccupano le scarse reazioni che ha prodotto, è vero che siamo un popolo che della memoria ha sempre fatto a meno ma lasciare solo l’ANPI a ricordare cosa rappresentano quelle date mi sembra troppo.

Il mio vuole essere un appello a tutti coloro i quali sono sensibili a questo argomento affinchè con ogni mezzo si facciano sentire in forme civili di protesta.

Da parte mia, se il decreto dovesse essere confermato riguardo a questo argomento già da adesso dichiaro, e mi auguro di non essere il solo, che in quei giorni la mia attività rimarrà comunque chiusa e i miei figli non andranno a scuola, in ricordo di tutti coloro i quali hanno dato la vita per farci vivere in una repubblica democratica e per celebrare degnamente la giornata dei lavoratori.

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14 risposte a La Storia non si “accorpa”

  1. lucianofiorani scrive:

    Sorbera è una miniera!
    Splendida l’opposizione fiasco-aspersorio.

  2. enzo sorbera scrive:

    Se pensiamo al pasticcio che sono riusciti a fare con la festa del 17 marzo, non c’è da meravigliarsi di niente; la bussola ideologica che guida “i manovratori” è ben evidente, con una confusione totale tra valori religiosi (strumentalmente posti sempre in primo piano anche da chi non ha idea della differenza tra fiasco e aspersorio) e valori repubblicani, che “pesano” anche per coloro che, membri delle istituzioni repubblicane (appunto), intascano, senza vergognarsene, le ricche prebende da rappresentanti del popolo, sia per sé che sistemando i propri (incapaci) figli. Il divertente è che un cattolico come Andreotti non ha avuto nessuna paura a ridurre ai minimi le festività religiose, senza dover brandire il crocifisso per farsene ombra in mutande e canotta.

  3. marco lorenzoni scrive:

    Festeggiare il Primo Maggio a la LIberazione (25 APRILE) o la nascita della Repubblica non vuol dire solo “non lavorare” e magari fare una scampagnata. Significa mantenere vivi e presenti i valori su cui si fonda la comunità nazionale e la nostra stessa democrazia. Il problema è che a qualcuno quei valorio non piacciono o non dicono nulla e allora pensa ad “accorpare” quelle feste alla domenica, giorno dedicato al Signore e quindi al non lavoro (per i cattolici). Ma perchè confondere sempre la cultura religiosa e quella laica e civile? Che cosa c’entra il 25 aprile con la domenica?

  4. Paolo Giglioni scrive:

    Concordo con chi afferma che l’accorpamento delle date del 25 Aprile, 1 Maggio e 2 Giugno per il risparmio economico è una grande occasione per cancellare dalla memoria degli Italiani, quegli eventi che rimangono indelebili per tutti i sinceri e veri democratici ! E’ come se gli americani spostassero la data del 4 Luglio ! Concordo inoltre che non si può lasciare sola l’ANPI a difendere il valore di queste date. E’ lo stesso ragionamento di quando nei muri si trovavano scritte inneggianti al razzismo, all’intolleranza, al nazismo ! Tutto veniva minimizzato con ” sono ragazzate !” Non bisognava dargli importanza e soprattutto considerazione e con questo inconsapevolmente si gettavano i semi di una cultura dello egoismo, individualismo, della intolleranza e della violenza ! Si è voluto revisionare quello che non doveva essere rivisto ! Questo concretismo con cui si vuole minimizzare i ricordi di quelle date è pericoloso e rende illegittimo il senso democratico della nostra Repubblica ! Mi sembra di ricordare il Film di Moretti ” Sogni d’oro” quando il regista presentava proprio film nei vari circoli culturali e costantemente si alzava il solito critico a dire se il Film lo avrebbero capito il Pastore Abruzzese, la Casalinga di Rovigo ed il Contadino Lucano ! Alla fine tali soggetti andavano dal regista per dire che avevano capito il Film !

  5. carlo sacco scrive:

    Bene Luca, esattamente così; allora occorrerebbe chiedere a coloro che hanno sempre in passato fatto apologia del ceto medio, dei livelli di consumo che rispecchiavano stati sociali inesistenti, quali responsabilità abbiano avuto le classi politiche alle quali hanno dato il loro consenso.Vedresti che non ostante tutto la risposta sarebbe ”evanescente” fra il rimbalzarsi le responsabilà, fra il giustificazionismo della creazione di presunti e lecite modi di reagire al fiscalismo e giustificazionismi vari nell’accumunare tutti alle pari responsabilità. Questa cosa si dimentica troppo facilmente e se abbiamo raggiunto quasi i 200.000 miliardi di euro di evasione fiscale in Italia(pari almeno a tre grosse manovre economiche annue )le ”colpe” non sono certo di tutti euguali, ma ancora si tende a percorrere codesto terreno e di dire che tutti devono fare uno sforzo per uscire dalle secche.In pratica Tremonti ha fatto verso Draghi come disse Garibaldi a Bezzecca:’Obbedisco”.Ti ricordi quando a Chiusi ci furono le prime riunioni per la creazione del PD si disse che specialmente i giovani avrebbero dovuto recuperare la ”facoltà d’incazzarsi”di fronte a tali ingiustizie ? Guarda che fine hanno fatto e vedi se ne vedi o senti qualcuno. Si mediti allora sulla natura della madre(politica s’intende….).

  6. luca scaramelli scrive:

    Daccordo con quest’ultimo commento di Daniele, nessuno può sentirsi rappresentato da questi bambocci, nè chi si riconosce nelle idee della destra, nè chi crede nei valori della sinistra.
    Una piccola precisazione: focalizzando l’attenzione con il mio intervento sulla questione delle festività non intendevo certo dimenticare tutto il resto, solo che non volevo andare contro le regole del blog con altri argomenti ma utilizzarne solo uno secondo me estremamente simbolico.
    Solo sul prezzo dei carburanti ci sarebbe da parlare per giornate intere, con quanto costa adesso il petrolio e con il rapporto euro dollaro il prezzo giusto sarebbe forse intorno ai 90 centesimi, purtroppo non ci indignamo più per niente, siamo assueffatti a qualsiasi presa in giro e sfruttamento.

  7. Ha fatto molto bene luca ad esprime questo suo come di molti altri malcontento, in riferimento al gruppo di governo, non credo che chi è o si sente di destra sia rappresentato da questi elementi. Non esistono più destra o sinistra nelle alte sfere, esiste solo più o meno soldi rubati. Ormai in italia c’è una grande perdita di valori sociali e politici, ben venga chi ha ancora un pò di ardore per amare i suoi colori e sostenere i propri ideali. Certamente cotanti valori non li sentono più da tempo i nostri politici.

  8. enzo sorbera scrive:

    Uno dei problemi messi in luce dalle analisi della società contemporanea è la caduta verticale del senso di empatia. Quest’ultimo è alla base della solidarietà e del “mettersi nei panni altrui”. Si tratta di un sentimento che si alimenta anche del senso di appartenenza alla comunità e alla storia di una comunità, com’è appunto anche la scansione di festività “istituzionali”. E’ chiaro il sentimento livoroso che anima la soppressione di fatto delle festività laiche, percepite come “di sinistra”, a fronte di un “guadagno” economico risibile, ma ch’è enorme dal punto di vista simbolico. Che a sopprimere questi ultimi barlumi di una “coscienza nazionale” sia un gruppetto di vecchietti in caduta libera sul sunset boulevard fa solo pena. Piuttosto, mi aspetto che sia l’occasione per riflettere, appunto, su cosa significa la nazione Italia (per tutti, anche per chi è orientato a destra: quella di governo è solo un simulacro fascistoide che niente ha a che fare con la grande destra che vorremmo) e quali sono i temi che possono rendere attuale l’idea di Resistenza, al di fuori delle vuote, stanche celebrazioni di maniera fatte di corone di alloro e marcette d’antan. Bene ha fatto Luca a sottolineare la nausea che provoca questo ennesimo sopruso.

  9. Tanto per precisare,
    date un occhiata qui, e poi ditemi se non ci prendono tutti per il culo!!!!!

    http://informarexresistere.fr/2011/08/17/‘pensioni-d’oro-ce-le-teniamo’/

  10. Io credo che anche stavolta i (nostri?) politici siano riusciti nel loro intento….
    Inseriscono nella manovra un espediente per distrarre la gente dal vero problema.
    C’è chi come voi, crede fermamente in quelle date e si indigna perchè forse verranno messe un pò da parte, e viene distratta da questo specchietto per le allodole che serve solo a non far capire agli italiani che sono stati inchiappettati anche questa volta.
    Ci si impegna nella lotta per far tornare tali festività al loro posto, ma non si fà nulla per la benzina che raggiunge cifre da capogiro, non si alza la voce quando si và a pagare la tassa sui rifiuti che è triplicata in 5 anni, non si scrivono articoli di protesta per le aziende che chiudono, per il turismo che stà morendo e per i dipendenti che vengono licenziati in massa…..
    Io credo, che prima di indignarci per una festa dovremmo prendere il coraggio per le palle e farci sentire, far capire a chi di dovere che non siamo lobotomizzati che riusciamo ancora a rilflettere e a capire che ci stanno fottendo il futuro ed ormai anche il presente.
    E vero che politicamente non la penso proprio come voi, anzi sono probabilmente diametralmente all’opposto, ciò non significa che però non rispetti chi ha ideali diversi dai miei, cosi come fate voi daltronde. Volevo solo precisare il mio punto di vista, che prima di pensare ad un giorno di festa ci sarebbero altre cose molto più urgenti ed importanti da risolvere….

  11. enrico funalbi scrive:

    non serve a nulla togliere due o tre festività per risanare il bilancio nazionale,questa è solo una delle tante ripicche di questo governo di destra”per non dire peggio”.Per questo mi associo a quanto scrive LUCA SCARAMELLI.

  12. carlo sacco scrive:

    Bianconi, libero di farlo, chiaramente.Si vede che non ne condividi i valori che ne stanno dietro e ne condividi forse l’opposto.Sbaglio ? Forse proprio di tanto no, ma non è un problema.A parole saremmo tutti per il benessere, per la libertà, per la giustizia.Il concetto della politica è bello non solo anche perchè è il segno delle diversità di pensiero ma anche perchè c’è e ci deve essere scontro sui principi stessi che guidano ed influenzano il mondo.E’ naturale che sia così.Ci sono miriadi di contraddizioni nella recente storia d’Italia e tentativi da ambo le parti di snaturarne la realtà e la storia ma se dei paletti debbano essere fermi penso che proprio debbano riguardare quelle date, da non essere messe nell’anticamera del dimenticatoio della storia, perchè hanno significato molto per milioni di persone.Chi subdolamente (la classe politica che governa)tenta di farlo, dà non solo il segno della propria parzialità politica su concetti generali governando in nome di tutti, ma quella di spargere a piene mano il rifiuto di una realtà che non gli è mai andata a genio.
    Tutti digeriamo” ob torto collo” i nostri errori storici, ma nel mondo dove non si celebrava il Primo Maggio erano luoghi come l’Argentina di Videla,il Cile di Pinochet, la Thailandia dei militari , Singapore, Taiwan e L’Indonesia di Suharto, ma ce n’erano anche altri, e non mi sembrava che fossero campioni di democrazia. (…)

  13. luca scaramelli scrive:

    perchè vivi in uno stato libero che ti consente la libertà che ti sei preso.

  14. Io all’opposto, in quei giorni ho sempre lavorato…
    E naturalmente continuerò a farlo 😀

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