Dopo il primo fine settimana e dopo i primi verdetti agonistici è possibile esprimere le prime impressioni sulla tretunesima edizione dei Ruzzi.
La valutazione complessiva è buona. La festa, come si prevedeva, ha attirato tanti ragazzi per le vie dello scalo come non se ne erano mai visti.
Di “vecchietti” e famiglie invece se ne sono visti un po’ meno, come pochi continuano ad essere i partecipanti alla festa provenienti dai paesi vicini e dagli altri centri abitati del comune.
La disposizione degli stand e del grande palco per gli spettacoli, com’era prevedibile, hanno fatto discutere.
Più d’uno hanno sottolineato come la collocazione di pub e ristorante risenta di uno “spazio ostile”, mentre per gli spettacoli l’area antistante il palco è risultata adeguata malgrado piazza della stazione sia ormai stata ridotta a rotonda. Qualcuno ha chiesto che fossero disponibili le sedie tutte le sere, ma tutto sommato non ci è parso un grave handicap.
Buona la sistemazione dello spazio per bambini in via Pasubio e ottimo l’allestimento in piazza Garibaldi (Lo speluzzico) che ha sfruttato nel migliore dei modi l’area dello scalo che forse meglio si presta per questo genere di manifestazioni.
Il campo intanto ha emesso i primi verdetti: Il Granocchiaio (sempre loro!) è già in finale, anche se la Fornace ha lottato strenuamente prima di cedere alla contrada più accreditata, e quest’anno hanno vinto anche il torneo riservato ai più giovani (il braccialino). Le Biffe si sono imposte tra le donne.
In attesa della sfida finale di domenica prossima preceduta dalla consueta sfilata in costume, dal centro al campo sportivo, il prossimo fine settimana ai Ruzzi si sommerà Sbottegando, l’ormai tradizionale iniziativa di Chiusinvetrina, e tutti già danno per scontato che le vie del centro, oltre agli spazi occupati dalla festa, si popoleranno di tante persone. Insomma siamo solo agli inizi.
Che la festa continui, i bilanci si faranno alla fine.
Almeno quest’anno si vede gente in giro per il paese e si capisce che a Chiusi Scalo è in corso una festa.
Gli spazi (Ristorante, Pub e Speluzzico) sono forse un po’ angusti, ma non si può avere tutto… La Piazza della Stazione non è il massimo come location per concerti (più adatta, visto l’anello per la corsa del maiale?) ma alla fine il risultato è buono e apprezzabile: anche il “rumore” che molti temevano è risultato accettabile e non molesto sia quando su palco sono salite delle rock band che l’orchestra di liscio. A proposito di liscio: ma perchè le orchestre spettacolo tengono il volume a mille e fanno solo finta si suonare? Anche per suonare in playback ci vuole una certa maestria e non tutti ce l’hanno…