Il Comitato pendolari Roma-Firenze ha già avuto un incontro con l’asessore regionale umbro ai trasporti Rometti. Pare che in Umbria qualche cosa si muove. Lo stesso comitato lamentam invece l’impossibilità a contattare l’assessore ai trasporti dellem aregione Toscana Ceccobao.C’è il concreto rischio che la revisione degli orari dovuto all’incendio della stazione Tiburtina dello scorso luglio rischi di divenire permanente.
Chiusi sta rimanendo fuori da questa azione di protesta volta al recupero dei molti treni cancellati.
(Paolo Scattoni)
Testo del comunicato diffuso oggi del Comitato pendolari Roma-Firenze
Ieri, insieme ad un rappresentante del Comitato pendolari Terni, abbiamo avuto un incontro a Perugia con l’assessore Rometti. Non si aspettava che la situazione fosse così critica e soprattutto che, nel nuovo orario di FS, non fosse riportata una data di ripristino della situazione precedente all’incendio.
Si è impegnato a organizzare per la prossima settimana una riunione operativa con Trenitalia per discutere, insieme ai comitati, treni e orari. Gli abbiamo chiesto di far partecipare anche la regione Toscana in quanto quasi tutti i regionali sono toscani e il comitato non riesce a comunicare con l’assessore Ceccobao.
Vi comunicheremo la data dell’incontro in quanto è importante la partecipazione di un rappresentante di Attigliano, Alviano e qualora partecipi Trenitalia Toscana, un rappresentante di Chiusi.
Inoltre vi invitiamo a comunicarci disagi e proposte perchè il comitato non conosce le realtà di tutti i treni.
Infine l’assessore ci ha comunicato che molti più pendolari di quanto si aspettavano stanno usufruendo della carta tuttotreno che sta pesando alla regione per 800.000 euro.
Il costo elevato della carta tuttotreno Umbria è dovuto ai treni alta velocità di cui i possessori possono usufruire. Stanno valutando di escludere l’alta velocità e eventualmente abbassare anche il costo della carta. Ci invierà nei prossimi giorni le valutazioni economiche.
Ci ha chiesto di discuterne con i pendolari
Il Comitato ritiene che sia opportuno fare un’assemblea pubblica eventualemente verso la metà di settembre.