Settembre è, come al solito, il mese in cui la politica si rimette in moto. E lo fa anche la Primavera che ha convocato il suo conclave per giovedì 15 al cinema Eden.
In discussione saranno non solo le valutazioni su questi primi mesi di attività del gruppo consiliare ma che tipo di opposizione portare avanti e l’organizzazione del movimento che ha dato vita alla lista elettorale.
A cosa sia ridotta la politica dei partiti a Chiusi lo vedono tutti: un vuoto assoluto. Però c’è la nuova amministrazione che, solo formalmente espressione del centrosinistra, già dai primi passi ha confermato il taglio che si era data in campagna elettorale e cioè una compagine molto attenta all’immagine e ai suoi grandi elettori, puntuale nei comunicati stampa di propaganda ma sostanzialmente in linea con quello che si era visto negli anni passati per quanto riguarda le questioni serie.
E di questioni serie fino ad ora alcune se ne sono presentate: Bioecologia, diffusione sul web delle sedute consiliari e Piano strutturale. Ma nessuno di questi argomenti è finito nella copiosa raccolta dei comunicati stampa diffusi a piene mani e in ogni dove. Sulla prima non una parola è stata pronunciata fuori dal Consiglio comunale se si eccettuano le risposte dovute al dibattito della festa de l’Unità, sulla seconda si continua a tergiversare (ma la corsa del maiale sul sito del comune l’hanno trasmessa!) e sul Piano strutturale acqua in bocca. Il sindaco ha in mano dall’otto di agosto la nuova bozza stilata dal progettista ma si guarda bene dal farla conoscere ai comuni mortali, ai quali verrà illustrata in un’assemblea che si terrà il 26 settembre.
E’ per fronteggiare meglio questa condotta arrogante che la Primavera ha deciso di darsi una struttura operativa e strumenti comunicativi in grado di essere costantemente presente nel paese e di far conoscere ai cittadini quello che gli altri tentano di tenere ben nascosto. Si è capito ormai che da questi giovani e motivati amministratori più che qualche comparsata per raccogliere applausi non ci si può aspettare.
I problemi del paese erano tanti e seri prima delle elezioni e tali sono rimasti, anzi con l’accentuarsi della crisi tutto lascia presagire che se non ci si da una svegliata (tutti) si rischia di vederli aumentare. Insomma, l’estate è finita, e siamo al dunque.
Per fortuna il Conclave della primavera non deve eleggere un Papa… Ma decidere solo la strategia per il futuro e la forma di organizzazione che possa dare gambe e cuore a quella strategia…
Spero che la Primavera si organizzi e si configuri come possibile alternativa all’attuale maggioranza e non solo come “opposizione contingente”. Ampio respiro, insomma, non piccolo cabotaggio…
Un’iniziativa importante che si spera sia seguita ( o magari anticipata 😉 ) anche dai partiti sia di maggioranza che di opposizione. Concordo con quanto scritto da Luciano Fiorani che la documentazione sul piano strutturale venga resa pubblica per consentire una partecipazione effetiva e non finta.