di Rita Fiorini VagnettiDopo un lungo, tattico silenzio …eccomi di nuovo !!! Potrei dire “tanto tuono’… che piovve”.
Sono un po’ impressionata dal fatto che l’opposizione fa opposizione all’opposizione non e’ un gioco di parole ma una realta’ che sto vivendo.
Ieri sera il mio “modesto”, ma non voleva essere di piu’, intervento stava a significare un input, un incoraggiamento alla sala per fare meglio e in modo piu’ incisivo riuscire a spiegare quanto il progetto del Piano strutturale fosse superficialmente ambizioso.
Tutto quello che e’ stato presentato era in fondo la scoperta dell’acqua calda. Continuo a pensare nella mia ingenuita’ che sia assolutamente necessario redigere il Piano ma anche in linea con un piano di sviluppo economico delle attivita’ che diano l’avvio ad un rilancio serio, consapevole, adeguato al nostro territorio e non ad iniziative sporadiche ed opportunisticamente elaborate. Si puo’ scendere nei dettagli, nelle proposte che pero’ dovrebbero essere anche modellate ad un piano globale, generale che dia veramente una visione completa della situazione.
Mi si potra’ dire perche’ non ha affondato il bisturi se lo riteneva utile? Non sono una “buona ed esperta politicante”, ma forse lo sto diventando!!!
Comunque mi piace questo tono di dialogo non urlato che si e’ instaurato. Fa ben pensare per il futuro, o e’ solo la calma prima della tempesta?
Personalmente, in Consiglio, continuero’ a votare contro quando lo riterro’ opportuno, anche se saro’ desolatamente sola.
Ieri sera in Consiglio comunale abbiamo assistito a timidi tentativi di disgelo alternati a gesti di nervosismo fuori luogo.
E’ chiaro che ancora si stenta a trovare un modo di operare fattivo e snello.
Certe inutili asprezze servono solo a perder tempo e a creare un clima poco adatto al confronto delle diverse posizioni.
Apprezzabili le scuse pubbliche del sindaco al capogruppo Primavera.
Tutti in consiglio votano contro, quando lo ritengono opportuno, ma il ritenerlo opportuno o meno è una prerogativa basata su considerazioni politiche personali che hanno attinenza con gli argomenti che si trattano e non con posizioni preconcette finalizzate alla necessità di evidenziazione personale. Mi sembra che la realtà che la consigliera sta vivendo di opposizione che fa opposizione all’opposizione sia una situazione provocata dai suoi comportamenti e quindi non se ne deve meravigliare più di tanto.
Quello che chiede la consigliera Fiorini è un piano strategico così come impostato dai comuni che fanno parte della rete delle città strategiche (http://recs.it/).
Non credo molto a quell’approccio ma si può fare.
Mi chiedo però se non sia il caso intanto di affrontare i problemi posti hic et nunc dal piano strutturale.
Può un consigliere, almeno uno, chiedere che il Sindaco renda pubblica la famosa lettera dell’architetto Filpa che ha richiesto al sindaco quasi tre mesi di studio? 😉