La sera del 9 ho aperto la busta inviatami dall’Istat per compilare il modello del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni.
Dopo averla aperta l’ho subito richiusa pensando,”Ma questo è peggio delle tasse! Ora è troppo tardi lo rimando a quando sarò più lucida”.
Nel frattempo avevo avvertito mia zia che ha 81 anni e vive sola che non si preoccupasse perchè avremmo compilato il suo modello nei giorni successivi.
Poi li ho compiltati (mi ci è voluto un po’ di tempo) e riconsegnati alla posta sia quello della mia famiglia che quello di mia zia.
Quest’anno è la prima volta che si può compilare il modello anche on-line, ed alcuni amici assicurano che la compilazione via internet è molto più semplice del cartaceo.
Non tutti lo sanno ma la compilazione del modello inviato per posta è obbligatoria. Chi non adempie a questo dovere o lo fa in modo incompleto o con gravi inesattezze rischia una multa che va da 206 a 2.000 euro.
Tutto ciò però non è ben chiarito nella lettera informativa che abbiamo ricevuto insieme al modulo; sul retro della stessa sono solo riportati i riferimenti alle leggi che regolano le modalità di svolgimento del censimento.
Per qualsiasi difficoltà o dubbi ci si può collegare al sito http://censimentopopolazione.istat.it/ o chiamare il numero verde 800 069 701.
Inoltre, chi non riceverà il modulo entro il 22 ottobre, dovrà contattare l’ufficio comunale di censimento, che provvederà alla consegna dei questionari non recapitati.
Buon lavoro a tutti!