C’era una volta Sel

di Luciano Fiorani

Appena un anno fa nella sede di Sel, a Chiusi scalo, si tenevano riunioni in continuazione. Certo, c’erano le elezioni in vista ma il fermento era quello di un partito in crescita e che si stava strutturando.

Per il congresso la piccola sala non fu sufficiente a contenere iscritti, simpatizzanti e curiosi. Ma fu proprio in quella occasione che si capì che qualcosa non andava. Ci fu una specie di colpo di mano e molti, che si erano avvicinati credendo all’ennesimo tentativo di ricostruire una sinistra attenta ai valori e ai bisogni della gente, cominciarono a dileguarsi.

Poi l’accordo elettorale col Pd sancì la definitiva implosione del partito di Vendola nel nostro comune.Un partito che è stato sacrificato sull’altare delle ambizioni di un ragazzotto di Siena.

Alle elezioni di Siena e Chiusi, Sel ci è arrivato spaccato e abbandonato da molti iscritti e simpatizzanti. Quanti voti ha preso? Non si può dire visto che è entrato nelle coalizioni guidate dal Pd. La dote del marchio di fabbrica è stata ripagata con due poltrone ma ormai come partito non esiste più, mentre a livello nazionale i sondaggi lo danno addirittura intorno al 10%

Da queste parti la buona politica è svanita nel nulla e le proposte e le indicazioni pre elettorali sono diventate lettera morta.

A Chiusi, la sede è praticamente abbandonata, il blog del partito è fermo al 24 gennaio 2011!

Dall’insediamento della nuova giunta sono trascorsi quasi cinque mesi e non c’è stato verso di ascoltare o leggere una parola dei seguaci del leader pugliese. Eppure di cose ne sono successe. C’è stata la questione Bioecologia, che per un partito che si chiama Sinistra Ecologia e Libertà, di un qualche interesse avrebbe dovuto essere, invece nulla. Sono state illustrate le linee del Piano strutturale e anche qui silenzio assoluto. E’ esplosa la questione del nuovo stadio e ancora nulla. C’è stata la richiesta, a più voci, di registrare le sedute del Consiglio comunale e ancora silenzio.

Solo su facebook l’assessore Micheletti si fa vivo di tanto in tanto con qualche battuta.

Comunque la si pensi è un peccato perchè Sel aveva prodotto, prima delle elezioni, proposte interessanti su diverse questioni. Ma una volta confermata (con cambio della guardia: Micheletti al posto della Gherardi) l’ambita poltrona di assessore di quelle proposte se ne è persa la traccia.

La politica vive una crisi profonda e la credibilità è il primo gradino che ogni formazione deve faticosamente scalare se vuole riconquistare l’attenzione e le simpatie dei cittadini. Sel, almeno a Chiusi e Siena, la credibilità se l’è gicata per due poltrone.

Riportiamo alcune delle indicazioni che quel partito avevo fatto prima delle elezioni su due questioni non certo secondarie e che sono omai finite nel dimenticatoio:

PIANO STRUTTURALE

A Querce al Pino non si costruisce (opzione non negoziabile), nuovi metri cubi zero su terreno agricolo (opzione non negoziabile), insediamenti produttivi nell’area del frigomacello, recupero dell’edificato, piano parcheggi, sicurezza idraulica e nuovo collegamento viario tra il centro storico e lo scalo. Il Piano strutturale non va buttato tutto all’aria, il quadro conoscitivo è valido e su quello si deve ragionare escludendo però insediamenti al di fuori delle possibilità individuate dal recupero e da quelle consentite dal vecchio Piano regolatore. Valida la “relazione Bianchi”. La trasparenza è da codificare, perchè l’urbanistica chiusina viene da una lunga storia di opacità che va assolutamente cambiata. I diversi interessi in gioco devono cioè scontrarsi alla luce del sole. Attenzione alle piccole esigenze familiari (il vano in più) e all’annoso problema dei capanni posticci degli attrezzi disseminati in tutto il territorio comunale. I metri cubi consentiti dal vecchio piano regolatore (1.200.000, circa) bastano e avanzano.

TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE

Anagrafe pubblica degli eletti e degli incarichi;
• Question Time/Assemblee Pubbliche ad intervalli regolari tra gli amministratori ed i cittadini;
• Registrazione video/audio delle sedute del Consiglio Comunale e libera accessibilità delle stesse sul sito web istituzionale;
• Albo Pretorio aperto anche il pomeriggio, disponibile e di facile consultazione;
• Utilizzo del periodico “chiusinforma” con spazi disponibili ai gruppi e ai consiglieri comunali per le loro attività istituzionali;
• Creazione di Commissioni consiliari aperte anche ai cittadini e alle associazioni per temi di particolare interesse e di controllo dei servizi

Chiunque può valutare, e farsi un’idea, se a queste indicazioni sono seguiti atti e posizioni coerenti. Se siamo insomma di fronte alla nuova “buona politica” o se, come al solito, tra il dire e il fare…

 

 

 

 

 

 

 

 

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23 risposte a C’era una volta Sel

  1. pmicciche scrive:

    Getto la spugna…con queste premesse che negano l’evidenza é inutile persino dialogare… Se hai ragione tu le cose funzioneranno anche senza il mio supporto, anzi meglio


  2. pmicciche:

    Ma come mai gli iscritti “veri e puri” a PD e a SEL tendono così pervicacemente a negare l’evidenza? Che sia un virus? Questi organismi “al gusto di partito” hanno compiti precisi che vengono predeterminati e gli iscritti, e peggio ancora i simpatizzanti “semplici”, servono solo a creare un “falso movimento” che ne copra le vergogne e dia all’esterno l’impressione che esista un partito. Io non mi presto a fare la comparsa in un film….dell’orrore.

    Mah… dire tanto per non dire niente. Di che vergogne parli ? Hai sbagliato indirizzo caro Paolo. Io ho lottato fino alla fine per qualcosa in cui credevo salvo poi defilarmi quando mi sono reso conto che l’azione non collimava più con gli intenti. Eravamo rimasti in pochissimi a contrastare un azione chiara da parte soprattutto degli organi federali con l’ausilio di alcuni membri della sezione. Alcuni di questi tra l’altro hanno pagato caro prezzo. Se invece di defilarvi e, spesso, straparlare dall’esterno vi foste dedicati di più alla causa, adesso il discorso sarebbe ben diverso. Ma evidentemente a te come altri non interessavano veramente le sorti del partito ma interessava solamente partorire un bambino tutto vostro sulle ceneri del defunto. E anche questo è un fatto. Poi le chiacchiere ormai consunte sugli interessi personali, giochi strani, etc rientrano soltanto nel novero di quel qualunquismo tutto italiano dal quale tutti si sganciano ma tutti se ne cibano.

  3. pmicciche scrive:

    Ma come mai gli iscritti “veri e puri” a PD e a SEL tendono così pervicacemente a negare l’evidenza? Che sia un virus? Questi organismi “al gusto di partito” hanno compiti precisi che vengono predeterminati e gli iscritti, e peggio ancora i simpatizzanti “semplici”, servono solo a creare un “falso movimento” che ne copra le vergogne e dia all’esterno l’impressione che esista un partito. Io non mi presto a fare la comparsa in un film….dell’orrore.

  4. Caro Paolo (miccichè) io le chiacchiere alle quali alludi non le ho mai sentite. La tua uscita dal partito è dipesa dalla tua volontà e basta.

  5. pmicciche scrive:

    Tra “prego si accomodi fuori” e “arriva il Compagno da Siena” non era facile….se vogliamo restare ai fatti.
    Mi sa però che le cose stanno proprio come le descrive il Fiorani.

  6. Sento dire “Peccato perchè il partito aveva cominciato bene”. Allora forse in troppi se ne sono andati troppo presto invece di pesare di più nelle decisioni. Questo è un fatto

  7. pscattoni scrive:

    Potenzialmente …..

  8. pmicciche scrive:

    Caro Paolo, diciamo che la sottile ambiguità di essere di “lotta e di governo” porta con se la necessità di bilanciare bene gli ingredienti. Il PD e SEL non lo stanno facendo. E poi non si può utilizzare la propria quota di “lotta” solo verbalmente prima delle elezioni e poi solo “governare” ad elezioni avvenute; che poi, anche questa de “governare”, a ben vedere è una parola grossa per connotare la mancanza di un’idea complessiva che guidi l’agire politico e lo sfinirsi in continue mediazioni fra anime difficilmente conciliabili. Diciamo così allora: la “Primavera” è potenzialmente quello che il PD dovrebbe essere…..un po’ avventuroso forse ma almeno così almeno “troviamo una quadra”.

  9. lucianofiorani scrive:

    Quella di Sel a Chiusi (e a Siena) è una storia finita male perchè sono prevalse le vecchie logiche: poltrone, scambi, decisioni imposte dall’alto, alleanze fittizie (chi ricorda più L’Italia dei valori materializzatasi in campagna elettorale?), programmi specchietto…
    Peccato, perchè nella sede dello scalo aveva cominciato ad affacciarsi diversa gente che aveva qualcosa da dire e da dare.
    Oggi Sel ha due assessorati (uno a Chiusi e uno a Siena) ma come partito non c’è più.
    Parafrasando il Portaborse verrebbe da dire: ammesso che due assessorati…

  10. pscattoni scrive:

    Molto si è ironizzato sulla definizione di Enrico Berlinguer del PCI come partito di lotta e di governo. Credo, però, che la definizione non sia così peregrina. Secondo Berlinguer il PCI doveva avere anbizioni di governo, agire come forza responsabile di governo e allo stesso tempo incoraggiare il rinnovamento interpretando le aspirazioni popolari in questo senso.
    La questione che pone Paolo(Miccichè) è se questa definizione abbia senso. Per chi fa politica in maniera disinteressata come me e come gli altri citati nel suo commento è una questione di valutazione personale.
    Per ora non mi pare che esistano alternative più efficaci. Se ve ne saranno le percorrerò.
    Intanto mi si permetta di sollecitare domande a chi ha fatto certe promesse in campagna elettorale. Se poi le risposte non ci sono o sono parziali o addirittura di circostanza mi si permetta di ricordarlo.

  11. pmicciche scrive:

    Cari Cecilia, Maurizio e Stefano, credo che il “teorema Scattoni” debba valere per tutti. Non si può essere di Lotta e di Governo allo stesso tempo. Certo, una possibilità è di verificare se SEL può essere un reale strumento politico oppure – come appaiono sempre più questi partiti – solo delle “autonoleggio” che veicolano ambizioni private e di gruppo ma non certo la Politica. Questo significherebbe riprendere in mano il partito e farlo funzionare rispetto al suo Dna che è sì di governo ma non “a tutti i costi” e che va quindi sottoposto al filtro di valori che non si possono accantonare sempre per far posto alla “ragion di Stato” (Quale poi, visto che Berlusconi governa indisturbato da 20 anni?) Altrimenti la vostra scelta era stata – a vario titolo – nella “Primavera” e perciò di adesione ad una politica di Opposizione.
    I Partiti e la Politica oggi sono lentissimi e spesso inadeguati nel governare una realtà che invece corre; il rischio che la situazione sfugga di mano è sempre più alto. Dopo i fatti di Roma ho sentito molte persone dire: “Si, contro la violenza ma certe volte….”.

  12. (…) Andrea (Micheletti), SEL a Chiusi non governa con il PD. Sembra che il PD governa SEL. Come era ovvio mesi fa e come lo è oggi visto che di fatto il partito non c’è più. Non credo che si possa parlare di partito quando l’attività viene seguita da tre/quattro persone. Attenzione: non sono cifre inventate ma mi sono state dette da uno di quei tre/quattro.
    Sempre la stessa persona, incontrata il pomeriggio in cui si teneva la presentazione del Piano Strutturale, alla mia domanda: “Avete discusso questo Piano in un tavolo politico prima e in un Gruppo consiliare dopo?”.
    La risposta è stata molto candidamente “No, quello che conta è che lo conoscano i cittadini. Del resto sono i cittadini a fare i partiti”.
    Vero. Come è vero il contrario e cioè che i partiti sono fatti dai cittadini e quindi tu e il tuo/mio partito dovreste essere il primo filtro in ogni decisione politica presa a maggioranza. Diversamente un partito non ha senso di esistere. Quindi non ha senso fare parte di alcuna maggioranza di governo se non si partecipa alle decisioni e in più si uccide un partito nella culla in nome di una governabilità che di fatto non esiste.
    Su tutto questo spero avremo modo di discutere durante qualche riunione in quanto al partito io non rinuncio. Del resto so bene che l’attività di Assessore è molto stimolante ma sa essere anche molto noiosa e io non ho nessuna intenzione di farti annoiare! Buon lavoro

  13. carlo sacco scrive:

    E’ una battuta e tale deve rimanere,ma forse molte volte le battute-proprio perchè battute-danno il senso più profondo delle situazioni e delle condizioni, più di tanti discorsi.Circa 30 anni fà un tale che non nomino ma che molti conoscevano sia per il sarcasmo sia per dire le cose in faccia, uomo simpatico, gioviale e sanguigno ,forse un po’ alticcio già di mattina,si prese a parole con un compagno di partito col quale era d’uso intrattenere scontri verbali sul tema del revisionismo all’interno del PCI. A lite terminata, mentre i due contendenti si allontanavano, rivolto ad un altro che aveva assistito in disparte in silenzio ed indicandogli l’altro col quale aveva discusso, in un impeto d’ira disse: ”se testo fosse vissuto al tempo de baffone,da mo’ che l’avrebbero magno i bache !!!……”. ma adesso c’è baffino ed ”i bache” hanno perso l’appetito,ma c’è da giurare che ritorneranno poichè ”mala tempora currunt”.Che sia una profezia ? Chi vivrà vedrà, ma di sicuro in tutti i casi qualcuno sarà a guardare dalla finestra e si stropiccerà le mano…..A livello nazionale si stanno già affilando le lame.

  14. clucenti scrive:

    Ohohohohohohoho il Micheletti, dopo tanto abbiamo notizie, ti pensavamo disperso a Teleidea nella cronaca della corsa al maiale!
    A parte i ruzzi… ho sbirciato una “regolare riunione” di Sel alla quale non ero stata invitata e ho visto “tre persone tre” di cui due consanguinei. Che sia chiaro, io non sono andata via da Sel, sono stata cacciata perchè con un pretesto fraudolento la dirigenza ha fatto sì che la maggioranza non vincesse. Questo evidentemente volete: una tribù dirigente formata da “famiglie” come del resto la composizione genealogica della giunta conferma.

  15. pmicciche scrive:

    A suo tempo, prima “internamente” e poi esternamente a SEL, chiesi più volte quali punti del suo circostanziato programma fossero irrinunciabili in vista del tavolo elettorale di trattativa con il PD. Non ci fu verso di saperlo e il motivo era chiaro già allora: l’alleanza si doveva fare a tutti i costi, anche a rischio di svuotare completamente quel programma elettorale. E così fu. Questo procedere neo-democristiano e la conseguente ricerca del “potere per il potere”, senza condizioni alcuna, è la cosa che più mi amareggia. Concordo con Anna Duchini: Not in My Name.

  16. anna duchini scrive:

    Ho letto sul Fatto quotidiano che Sel a Grosseto ha proposto l’istituzione del registro delle coppie di fatto, ma la giunta (centrosinistra) di cui fa parte l’ha bocciata.
    Conseguenze? Nessuna.
    Evidentemente Chiusi non è l’eccezione.
    E questi vorrebbero prendere il posto di Berlusconi? Forse, ma non con il mio voto.

  17. Caro Andrea se fai regolari riunioni in sezione, le fai o le fate a titolo personale perchè a meno che non riuniate il solo direttivo e nel caso non so chi siano nè chi possano essere le persone “nuove” perchè nuovi congressi (o assemblee), dopo l’ultimo e unico, non ve ne sono stati. Te lo chiedo perchè io non sono stato mai invitato. Nel caso le riunioni si siano tenute realmente, invito chi ne ha la facoltà a far conoscere, ormai per il futuro, a “tutti gli iscritti” e non solo a chi non può provocare discussione, la data nella quale si tengono, sarà poi l’interessato a decidere se parteciparvi o meno ( tessera n° 00019203). Già che ci sono mi faresti il piacere di farmi sapere se il “portavoce” che figura nel sito di SEL Provinciale é quello reale ed in caso affermativo quando é stato eletto o nominato (il mio numero di telefono lo conosci)? Grazie.
    p.s. – Vedo che anche se non rispondi, il Blog lo leggi, per cui da ora in avanti farò conoscere il modo di vedere di un iscritto a SEL la politica dell’Amministrazine comunale !

  18. lucianofiorani scrive:

    XMicheletti. Proprio ieri sera tardi ho riascoltato in televisione una osservazione molto pertinente di Marco Travaglio:
    “I fatti non sono di parte. Non sono nè di destra nè di sinistra. Le interpretazioni invece possono essere le più disparate”.
    Calata nella nostra discussione significa che non necessariamente dobbiamo vederla allo stesso modo su ciò che accade, però quelli che ho citato sono fatti che aspettano smentita:
    Cosa ha detto Sel su Bioecologia, Piano strutturale, registrazione delle sedute del Consiglio, nuovo stadio…?
    Mi sono perso qualcosa?
    Sul fatto delle alleanze invece è ovvio che Sel decida in assoluta auonomia con chi andare a braccetto. Ci mancherebbe!
    Se vi piace questo Pd buon pro vi faccia, rilevo semplicemente che le proposte più interessanti avanzate da Sel sono scomparse dall’agenda politica comunale.


  19. marco lorenzoni:

    Vero. Sel aveva raccolto a Chiusi l’esigenza di ricostruire una sinistra aperta, plurale, libera da condizionamenti, dopo la debacle dell’Arcobaleno nel 2008, aveva aperto la sede a figure esterne che hanno dato il loro contributo alla discussione e al programma elettorale; sul depuratore Bioecologia fu la prima forza a domandarsi come mai l’area depuratore fosse stata esclusa dal progetto di riconversione del centro carni visto che si trova all’interno di quel complesso; sul Piano Strutturale è stata proprio Sel a tirar fuori i dati con le previsioni edificatorie, criticandoli aspramente. Sel era spesso in piazza coi suoi volantini… Poi arrivò il “ragazzotto di Siena” che impose la sua linea decretando di fatto il suicidio del partito. Perchè di suicidio, atto volontariamente deliberato, si è trattato. Ora Sel figura nel governo cittadino, ma non esiste più. Era già e poteva aspirare a rappresentare la sinistra a sinistra del pd e invece non rapresenta nulla più che gli interessi di un ragazzotto senese che si chiama come il pepe. Quando si dice: potenza dei risultati!

    Caro Marco, SEL la porta la tiene sempre aperta a figure esterne che vogliono dare il loro contributo in fatto di idee e di proposte. Quello che scrivi te ( SEL come opposizione alla sinistra a sinistra del PD ) forse rappresentava una tua aspirazione. E mi pare che ha trovato “soddisfazione” in altri lidi.
    SEL a livello nazionale, come a livello provinciale, come a livello locale governa o spera di farlo confrontadosi anche con il PD oltre che con il centro sinistra tutto.

  20. Caro Luciano, rispondo velocemente perchè mi chiami direttamente in causa.
    Scrivi intanto che il sottoscritto si fa vivo solo su facebook di tanto in tanto. Le cose sono due: o abitiamo in paesi diversi o vediamo realtà diverse. Il che ci può anche stare, visto che eri candidato ( poi non eletto ) in lista concorrente.
    Scrivi che il partito di SEL, almeno a livello locale, non esiste più. Mi dispiace per te, ma il partito di SEL a Chiusi si riunisce regolarmente, con persone nuove e con la volontà di riorganizzarsi dopo la “scissione” (?!) delle ultime elezioni.
    SEL ha aderito alla coalizione di centro sinistra e al programma elettorale del centro sinistra. E’ quel programma, a cui SEL ha apportato idee e proposte, che vogliamo portare avanti nell’amministrare il Nostro Paese.
    Il resto sono chicchiere da bar. Anzi da blog.

  21. marco lorenzoni scrive:

    Vero. Sel aveva raccolto a Chiusi l’esigenza di ricostruire una sinistra aperta, plurale, libera da condizionamenti, dopo la debacle dell’Arcobaleno nel 2008, aveva aperto la sede a figure esterne che hanno dato il loro contributo alla discussione e al programma elettorale; sul depuratore Bioecologia fu la prima forza a domandarsi come mai l’area depuratore fosse stata esclusa dal progetto di riconversione del centro carni visto che si trova all’interno di quel complesso; sul Piano Strutturale è stata proprio Sel a tirar fuori i dati con le previsioni edificatorie, criticandoli aspramente. Sel era spesso in piazza coi suoi volantini… Poi arrivò il “ragazzotto di Siena” che impose la sua linea decretando di fatto il suicidio del partito. Perchè di suicidio, atto volontariamente deliberato, si è trattato. Ora Sel figura nel governo cittadino, ma non esiste più. Era già e poteva aspirare a rappresentare la sinistra a sinistra del pd e invece non rapresenta nulla più che gli interessi di un ragazzotto senese che si chiama come il pepe. Quando si dice: potenza dei risultati!

  22. pmicciche scrive:

    Non solo a Chiusi SEL riflette la casualità delle persone che hanno acquisito il marchio ed esposto in vetrina il simbolo. Semmai da noi costoro hanno anche dilapidato il patrimonio elettorale sacrificandolo alla ragion di Stato di un accordo che non è detto si rifletterà alle prossime politiche oppure a cause meno nobili. In ogni modo, se si creasse un’Opa con nuovi soci, forse le cose potrebbero migliorare. Resta il fatto che di fronte a queste tristi vicende si debba cambiare passo. Per questo invitavo Paolo Scattoni a prendere atto che PD, SEL e i Socialisti (sic) non sono che facciate bidimensionali buone per Cinecittà. Il popolo degli astenuti e il movimento di Grillo rappresentano un esercito di persone, molte delle quali aspettano solo uno strumento per poter canalizzare le proprie istanze. Andare ad una riunione del PD e “cantargliene quattro” è come un ruttino dopo il pasto: inefficace contro l’indigestione.

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