La prossima riunione del Consiglio Comunale avrà luogo nella sede municipale in prima convocazione ed in seduta pubblica alle ore 18:30 del giorno: 28 OTTOBRE 2011 (venerdi)
Nella seduta saranno trattati i seguenti argomenti:
1) Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti.
2) Comunicazioni del Sindaco in merito al Piano Strutturale.
3) Interrogazioni, interpellanze e mozioni dei Consiglieri.
4) Ordine del giorno presentato dalla lista “Centrosinistra per Chiusi” contro la chiusura del Tribunale di Montepulciano.
5) Mozione presentata dalla lista “Centrosinistra per Chiusi” inerente l’adesione alla campagna “L’ITALIA SONO ANCH’IO” per i diritti di cittadinanza ed il diritto di voto per le persone di origine straniera.
6) Regolamento comunale per la disciplina del mercato dei produttori agricoli “Mercatale della Città di Chiusi” – Approvazione.
7) Relazione conclusiva della Commissione Consiliare istituita con deliberazione C.C. n° 56 dell’11/7/2011 e presa d’atto del termine dei lavori.
Paolo Scattoni, se hai dei dati a supporto delle tue asserzioni procuraceli così da poterli usare. Io non li ho trovati in special modo quelli sulla produttività del tribunale di Montepulciano. Io ho solo quelli dati dal tribunale stesso che lo collocano in una fascia di produttività molto elevata.
Luciano Fiorani, qui non si tratta di avvocati e baristi, che comunque hanno la loro importanza, ma si tratta di un presidio sul territorio che, rispetto a questo territorio, avrà sempre una maggiore incisività stando a Montepulciano che a Siena. Lo possiamo vedere benissimo con altre istituzioni che hanno sede a Siena e che se ne strafegano del nostro territorio.
Un tribunale va visto come un ospedale o una scuola. Deve cioè svolgere adeguatamente la sua funzione.
E su questo aspetto fondamentale non sento alcuna valutazione.
Quando furono chiuse le scuole con le pluriclassi si parlò di disagi per genitori e studenti, così quando furono chiusi gli ospedali dei vari comuni.
In quei casi il discorso costi-benefici non fu certo prevalentemente economico ma incentrato essenzialmente sulla qualità del servizio.
Un piccolo tribunale oggi è adeguato, ad esempio, a svolgere le indagini complesse contro i nuovi fenomeni delinquenziali e mafiosi che sono presenti anche nel nostro territorio? Oppure, è adeguatamente efficace nel contrastare le illegalità dei poteri forti e della politica?
Se si, è bene che resti e va difeso, altrimenti è bene chiuderlo con buona pace di avvocati e baristi.
Dobbiamo però anche vedere i vantaggi. E’ possibile ad esempio , accorpando le sedi, eliminare l’istituto del giudice onorario e del procuratore onorario?
Come fanno in Francia ad andare avanti con un numero di avvocati che è pari a quelli della sola Roma?
I tribunali in Francia come sono distribuiti e i pochi avvocato sono sempre in giro per piccoli tribunali? Non credo proprio.
Immagino che il nostro Ministero della Giustizia abbia fatto qualche indagine sulla produttività dei tribunali minori. Possiamo aprtire da quelle?
Sono d’accordo con l’ultima frase di Paolo Scattoni: “una banale analisi costi/benefici” è quello che dovrebbe stare alla base di certe scelte. Nel caso dei tribunali c’è sicuramente una manovra propagandistica di un governo e di una maggioranza che hanno ormai perduto ogni credibilità e che vogliono far credere di poter risolvere la crisi economica, o quella della giustizia, sopprimendo strutture a caso, senza una reale dimostrazione dei benefici che tali tagli possono portare confrontati con i disagi che invece arrecano. Quali sarebbero i risparmi economici di un trasferimento a Siena del tribunale di Montepulciano? Non è scritto da nessuna parte e non sembrano esserci dal momento che a Siena ci sarebbero gli stessi costi che si sostengono per Montepulciano mentre aumenterebbero notevolmente i disagi per i fruitori oltre che far venire meno una risorsa economica per un territorio già notevolmente impoverito. Alla base di un simile provvedimento ci dovrebbero essere dei parametri di valutazione per cui dovrebbero essere chiusi quei tribunali che non vi rientrano e non tutti i piccoli in generale.
x Carlo Sacco. Il principio di sussidiarietà spiega che ogni funzione pubblica debba essere esplicata al livello più adatto. E’ ovvio che il certi tribunali in zone ad alta densità mafiosa debbano essere mantenuti anche in centri di medie dimensioni. Per fare questo ci viene detto che sarebbe opportuno chiudere quelli piccoli dove queste condizioni non sono così estreme. A prima vista mi sembra una posizione degna di valutazione. Invece si pare subito con la formulazione: siccome questo tribunale funziona, lo dobbiamo comunque mantenere.
Io credo che queste affermazioni, sia quelle dei “conservatori” che degli “accorpatori” debbano essere valutate senza pregiudizi dall’una e dall’altra parte.
Di fronte a un sistema che da più di dieci anni non fa concorsi per i cancellieri per mancanza di risorse, mi sembra una posizione responsabile. Una banale analisi costi/benefici.
Paolo, è vero ma questa è una abitudine a pensare che viene da lontano e codesto è un concetto che ha fatto breccia nella testa della gente perchè gli si è raccontato per 60 anni che ”ognuno doveva soddisfare il proprio orticello” e mai con una visione più larga.Adesso che tale ristretta visione porta sperperi di denaro pubblico si tenta di correre ai ripari.Per 60 anni abbiamo fino alla nausea sentito gli sproloqui sullo stato accentratore, quasi si fosse trattato di un sistema sovietico, poi è comparso lo slogan di essere vicini agli interessi della gente , adesso si inverte di nuovo la rotta.Basterebbe solo da parte di chi governa il territorio l’uso di un etica giusta che porti a provvedimenti equilibrati, anche e soprattutto perchè tranne le categorie interessate( giudici, addetti , cancellieri ecc.) a chi governa interessano solo voti.Di tutto il resto e se un provvedimento possa o meno soddisfare gli interessi della gente non mi sembra che oggi interessi più di tanto all’interno delle stanze dei bottoni.Può sembrare qualunquismo, ma l’accusa sarebbe facilmente smentibile.
Un Consiglio comunale con punti interessanti. Vedo che Centro sinistra per Chiusi si è accodato alla posizione di Ceccobao sul mantenimentpo del tribunale a Montepulciano. Evidentemente si è dato per scontato che i cittadini della zona siano favorevoli a prescindere. Capisco che l’accorpamento del tribunale a Siena possa determinare qualche disagio. Capisco che gli avvocati della zona non gradiscano. Mi chiedo però perché ogni volta che si parla di riforma della giustizia tutti raccomandino la chiusura dei piccoli tribunali e poi quando viene chiuso quello vicino casa si protesta. Forse se ne potrebbe discutere.