In un lunghissimo articolo dal titolo “Il dramma europeo inghiotte la più vecchia banca del mondo”, il Wall Street Journal analizza il difficile momento che sta vivendo il Monte dei Paschi.
Il più autorevole giornale economico americano prende in esame in modo particolare gli ultimi tre anni dell’istituto ma offre anche ai suoi lettori un quadro sufficientemente chiaro di cosa significhi questa banca per Siena e il suo territorio.
http://online.wsj.com/article/SB10001424052970204777904576651063734049714.html Vengono riportate le parole di Gabriello Mancini, presidente della Fondazione, quelle di Angelo Riccaboni, rettore dell’università di Siena e infine un commento di Franco Ceccuzzi sindaco di Siena.
Il pezzo è stato ripreso da molte testate tra cui il Post http://www.ilpost.it/2011/10/26/la-crisi-del-monte-dei-paschi-vista-dal-wsj/.
Quello che emerge è che il territorio sarà il primo ad essere lasciato all’asciutto, con buona pace di quelli che in campagna elettorale ci dicevano che lo stadio l’avrebbe pagato il Monte.
Se il sindaco di Siena parla dei necessari sacrifici che dovrà fare la sua città per compensare le mancate elargizioni della Fondazione figuriamoci che tempi si prospettano per noi del contado.
I riflessi che avrà sul territorio, oltre che su Siena, la difficilissima situazione in cui si trova il Monte non tarderanno a manifestarsi.
I commenti su quello che è accaduto e sta accadendo alla più vecchia banca del mondo invece temo che, almeno da queste parti, tarderanno assai.
Escluse ovviamente le eccezioni, alcune delle quali venivano ricordate da Lorenzoni.
Nei servizi citati nel post precedente si dicevano (il grupo Sinistra per Siena diceva) le stesse cose che scrive oggi il WSJ, mettendo in guardia dal rischio di impoverimento della città di Siena e del territorio. E anche l’iniziativa di Sinistra per Siena è passata praticamete sotto silenzio. Ora forse qualcuno dovrà pur dire qualcosa…
Nel nostro piccolo, non essendo primapagina il wall street journal, abbiamo dedicato alla crisi Mps e Fondazione la copertina e un ampio servizio sul n.13 dell’8 ottobre, un altro ampio servizio sul n.14 del 26 ottobre (tutti e due prendono spunto da una iniziativa del gruppo Sinistra per Siena che sull’argomento ha tenuto una conferenza pubblica e diffuso dei documenti) e pate di un convegno sui “sistemi di potere” al Forum Cronache Italiane…
Ci risulta che siamo stati tra i pochissimi a parlarne in questo territorio, eppure Nazione, Corriere di Siena, Tv varie sono sempre molto attenti alle inziative Mps (inaugurazioni, assunzioni, lutti… ecc.). Strano no? Della condanna di Caltagirone, maggiore azionista Mps tra i soci privati, perl vicenda Unipol e dintorni nemmeno una riga… Fortuna il wall street journal!