Ecco i numeri del Piano strutturale

di Luciano Fiorani

Ecco i numeri del Piano strutturale secondo la proposta dall’attuale Amministrazione.

Li abbiamo confrontati con quelli del “documento apocrifo” diffuso da Sel agli inizi del mese di novembre dello scorso anno.

In neretto e a sinistra i nuovi metri cubi previsti dal Piano che sta per essere adottato e a fianco, in corsivo, quelli del “documento apocrifo” con relative differenze (sottolineate) in più o in meno.

Nessun giudizio, per ora, ognuno si faccia la propria opinione su quanto si discosta l’attuale proposta da quella definita dal famoso documento rimasto “orfano”.

Edilizia Residenziale

271.104 mc 300.000 mc -28.896 mc

Industriale e artigianale

703.685 mc 870.000 mc -166.315 mc

Commerciale e servizi privati

258.997 mc 497.000 mc -238.003 mc

Direzionale e terziario

78.165 mc 67.000 mc +11.165 mc

Turistico-Ricreativo e Congressuale

78.800 mc 33.000 mc +45.800 mc

Agricolo

60.000 mc 60.000 mc ======

TOTALE

1.450.751 mc 1.827.000 mc -376.249 mc

Insomma, rispetto al documento di cui nessuno ha rivendicato la paternità siamo scesi di 376.000 e spiccioli metri cubi. Si scende infatti da un milione e 8oo mila nuovi metri cubi (circa) agli attuali un milione e 450 mila.

Se, per i numeri che proponeva il vecchio documento, si è parlato di colata di cemento su Chiusi con la proposta dell’attuale Amministrazione di cosa si deve parlare?

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3 risposte a Ecco i numeri del Piano strutturale

  1. pscattoni scrive:

    Dai Marco (Lorenzoni) era evidente da subito.

  2. marco lorenzoni scrive:

    Se i numeri son questi, non vi è dubbio che la colata ci sarà, eccome! E le cose dette dal sindaco Scaramelli all’assemblea del 26 settembre, vengono praticamente smentite dai fatti. Mi pare che la riduzione della colata sia limitata e riguardi soprattutto il “commerciale-artigianale.-Servizi”. Il che conferma che siamo in un periodo di crisi dove c’è poco da sperare in quanto a posibili investimenti… In sostanza il Piano resta nella sostanza, quello che Sel rese pubblico una anno fa e che scatenò reazioni tali da frantumare lo stesso partito di maggioranza…
    Che poi le elezioni e ha vinte lo stesso, ma a carissimo prezzo…
    Se il piano è questo è sicuramente sovradimensionato nelle previsioni e sbagliato nelle premesse e nella concezione politca dello sviluppo, ancora una volta legato al mattone e alle pressioni del partito del mattone.
    Aspettiamol’assemblea del 21 per dare giudizi più articolati e precisi, ma come disse il famoso rospo… i lazzi non son belli.. (E ci sembrava che Scaramelli avese detto cose diverse nell’assemblea di settembre: avevamo capito male noi, ci ha ripensato o più semplicemente anche lui si è dovuto piegare alle “cambiali da onorare”?)

  3. pscattoni scrive:

    Alla tua domanda caro Luciano rispondo sinteticamente: è un piano vecchio e stupido.
    E’ un piano vecchio perché ancora crede che prevedendo molto si hanno più probabilità di attrarre sviluppo. Più di mezzo secolo di urbanistica italiana hanno dimostrato che non è vero.
    E’ un piano stupido perché poggia l’ipotetico sviluppo sul mattone e non sulla valorizzazione delle risorse storiche e ambientali.
    E’ triste pensare che ci sono voluti ben 13 anni e non poche risorse per arrivare a questo risultato.

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