14 agosto 2021
LE BUGIE DI BETTOLLINI Il sindaco Bettollini ha deciso di chiudere in bruttezza il suo mandato. Non che il resto sia stato bello. Lo fa con il suo solito metodo, arrogandosi meriti che non gli appartengono, scaricando colpe e mistificando la realtà a suo tornaconto.Il mezzo usato per questa operazione è quello consueto dell’intervista con giornalisti compiacenti.Ripercorrendo le sue gesta Bettollini mistifica bellamente i fatti, relativamente all’intervento di messa in sicurezza dell’incrocio dei Quattro poderi si vanta di aver risolto l’annosa vicenda, anche con l’aiuto in regione del suo vecchio compare amico-nemico Scaramelli Stefano. Peccato che nel racconto dimentichi di dire che la questione è stata affrontata dopo che le opposizioni avevano presentato ben due interrogazioni in merito.Ma queste sarebbero bazzecole rispetto alla fantasiosa versione dei fatti relativa alla vicenda ACEA.Per fortuna che rispetto a ciò vi è un’ampia documentazione sia scritta che in video, nonché la memoria storica di chi ha contribuito veramente a portare alla luce tutta la vicenda: Comitato Aria, opposizioni consiliari e Consiglieri regionali (Fattori-Giannarelli)Oltre ad affermare che l’operazione non è andata in porto grazie al suo provvidenziale intervento, è arrivato a dire che da “un punto di vista amministrativo ha sempre negato quel tipo di impianto” approvando anche un atto di governo del territorio che proibisce certi tipi di attività. A suo dire il principale sostenitore del progetto ACEA sarebbe stato il capogruppo di maggioranza Agostinelli, con il sostegno delle opposizioni. Quindi Bettollini sarebbe stato convinto dall’insistenza del capogruppo…Peccato che ometta di dire che fino alla fase finale dell’inchiesta pubblica ribadiva a gran voce l’opportunità e la sicurezza dell’impianto proposto da ACEA. Arrivando a dire che si trattava di un “VALORIZZATORE” e nel dibattito aperto dalla Regione Toscana finalmente sarebbe venuta fuori tutta la verità.L’inchiesta pubblica sappiamo tutti come sia andata, di fronte ai rilievi circostanziati degli esperti del Comitato Aria, Sindaco e Dirigenti Acea hanno dovuto fare un dietro front.Addirittura nell’intervista attuale Bettollini fa delle dichiarazioni riguardo ad un incontro in Regione con l’assessore regionale e la dirigenza ACEA, presenti lo stesso sindaco e l’assessore Marchini, in tale occasione sarebbe stato concordato l’insediamento dell’impianto nel nostro territorio per far fronte alle necessità regionali di trattamento dei rifiuti derivanti dai fanghi reflui.Nel suddetto accordo il sindaco ci avrebbe visto anche il vantaggio per i cittadini di Chiusi con un notevole sconto nelle tariffe sulla nettezza urbana.Siamo di fronte alla più totale mancanza di senso dell’etica pubblica del rispetto dei cittadini e del ruolo istituzionale ricoperto. Speriamo sia solo l’ultimo atto di vanagloria di un personaggio che ha visto sfumare tutte le aspettative che aveva riposto in una sua visione della politica che ha prodotti i fenomeni più dannosi dell’ultimo decennio, con Renzi capostipite.