Comunicato Possiamo. Perché abbiamo votato NO in Consiglio su SDM

inviato da Daria Lottarini

Il gruppo Possiamo ha votato no alla soluzione proposta dalla maggioranza riguardo alla questione del contenzioso esistente tra il comune di Chiusi e la società SDM per il mancato pagamento dei canoni dovuti per l’istallazione dei pannelli fotovoltaici. Debito ammontante a 500.000 euro.  Le ragioni di questa posizione sono molteplici. 

1.   La questione, sollecitata più volte nel corso dei precedenti quattro anni dalle opposizioni, è arrivata in consiglio comunale in maniera frettolosa, dopo un passaggio in commissione senza che fosse fornita la necessaria documentazione. 

2. Malgrado una sentenza del tribunale del 2020, che obbligava SDM al pagamento del debito pregresso, il comune di Chiusi non ha messo in atto nessuna azione di tutela e garanzia, quali ipoteche sugli immobili di proprietà di SDM o pignoramenti su conti correnti della ditta che ha continuato ad operare. Questi atti avrebbero consentito al Comune di avere una posizione di forza nella trattativa con SDM, garantendo il credito. Questa immobilità ha vanificato gli sforzi, anche economici, dell’azione giudiziaria, conclusasi positivamente, intrapresa precedentemente dal comune.

3. Con il presente accordo, il comune di Chiusi, rinuncia al credito nei confronti di SDM, mentre paradossalmente SDM trarrà vantaggi economici per oltre  80.000 euro. 

4. L’imposizione di una soluzione che non ha previsto la valutazione di eventuali opzioni alternative, non è accettabile. 

Per l’ennesima volta, l’amministrazione ha dimostrato inadeguatezza  e mancanza di trasparenza nell’affrontare questioni importanti. 

Quando si parla di soldi pubblici la superficialità è una colpa le cui conseguenze sono pagate dai cittadini. 

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Una risposta a Comunicato Possiamo. Perché abbiamo votato NO in Consiglio su SDM

  1. pscattoni scrive:

    Se abbiamo capito bene SDM ha fatto un vero affare. Non solo non deve versare i circa 600.000 euro, debito nei confronti del Comune, ma avrà più di 80.000 euro, e noi paghiamo. Un altro beneficiato sembra la società RIESCO che prepara il piano e gliene viene assegnata la gestione senza dover affrontare un bando pubblico che poteva portare a condizioni più favorevoli per il Comune.

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