SDM se sbagliare è umano perseverare diabolico

di Paolo Scattoni

Alcuni amici e conoscenti mi hanno chiesto cosa sulla vicenda SDM avrei fatto io. Quando rispondo che avrei ripreso il diritto di superficie al primo anno di morosità così come previsto dall’articolo 15 del contratto. Una parte di questi conoscenti, pochi, mi ricordano il proverbio “del senno del poi sono piene le fosse“. A loro rispondo con un altro proverbio “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire“.

Chiusiblog ne è la prova. I post che hanno sollecitato una attuazione del contratto sono stati molte decine ( https://www.chiusiblog.it/?page_id=41057 ). Le risposte dei “sordi” sono purtroppo mancate. Oggi se si volesse ricostruire la vicenda in un libro lo si potrebbe fare grazie a questo blog.

Oggi la soluzione prospettata non solo prevede la perdita dei 600 mila euro dovuti da contratto ma anche un versamento di 82.000 euro dal Comune a SDM. Appare come una commedia dell’assurdo.

Nella dichiarazione letta dalla consigliera di Chiusi Futura  si ipotizza addirittura che sia stata concessa in prossimità dell’area ex Binaglia in diritto di superficie un’area che non era del Comune. Se non abbiamo frainteso SDM avrebbe prodotto energia elettrica e quindi generato profitto da un’area concessa dal Comune, ma della quale il Comune non aveva disponibilità perché del demanio statatale.

La soluzione oggi prospettata mi fa venire in mente un terzo proverbio oltre ai due citati “Sbagliare è umano perseverare diabolico“.

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2 risposte a SDM se sbagliare è umano perseverare diabolico

  1. pscattoni scrive:

    Prendo atto della precisazione di Daria Lottarini.Il problema comunque rimane.C’è una sentenza dl tribunale di cinque anni fa che riconosce i diritti del Comune nei confronti di SDM. Se si fosse proceduto allora in base all’articolo 15 del contratto in un due o tre anni il Comune avrebbe avuto la disponibilità delle aree e rivalersi sulle proprietà di SDM che pare consista in un appartamento di 180 metri quadrati.

  2. Daria Lottarini scrive:

    Paolo vorrei fare una precisazione rispetto a ciò che hai scritto nell’articolo. Non è corretto scrivere che il comune verserà più di 80 mila euro a Sdm. È presumibile ritenere che nell’accordo tra RIESCO e SDM per la cessione della convenzione che quest’ultima vanta con il GSE, sarà previsto un contributo di RIESCO verso SDM. Quindi SDM non solo non ha pagato il debito verso il comune, ma trarrà vantaggi dall’operazione messa in atto. Di quale cifra esatta non verremo mai a conoscenza.

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